Harman non aggiorna l’infotainment ma lo cambia
I sistemi di infotainment sono sempre più centrali all’interno delle auto. Se una decina di anni fa abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione, quando gli sgargianti schermi a bassa risoluzione e dai terribili sistemi di navigazione sono stati sostituiti dalle integrazioni con gli smartphone, oggi Harman vuole di nuovo cambiare questo settore con i sistemi di infotainment sostituibili.
Come riporta MotorTrend, Harman ha lavorato su un’architettura modulare aggiornabile per l’elettronica di bordo delle auto chiamata Ready Upgrade. Si basa su un “domain controller” che contiene l’hardware per eseguire il sistema su schermo dell’infotainment, quadro strumenti, display a scomparsa e altre funzionalità rilevanti. Questo dispositivo modulare si collega tramite un connettore standardizzato a 96 pin a sgancio rapido, che include anche collegamenti Ethernet e pin di riserva per ulteriori espansioni. Tutto ciò per offrire una migliore aggiornabilità per le auto, al di là di quelli che possono essere gli aggiornamenti al software.
Integrando l’hardware chiave in un singolo modulo intercambiabile, l’aggiornamento diventerebbe una questione semplice. Con il Ready Upgrade, man mano che nuovi hardware e tecnologie arrivano sul mercato potrebbero essere integrati nel nuovo controller portando quindi la nuova tecnologia sulle auto già esistenti. Permetterebbe anche di avere processori più veloci, capaci di gestire applicazioni più pesanti che invece potrebbero mettere in crisi un hardware più vecchio.
Se adottata, la tecnologia potrebbe diventare un punto di svolta per le case automobilistiche. Le auto non diventerebbero meno desiderabili dopo cinque anni semplicemente a causa di una configurazione di infotainment obsoleta. Invece, la casa automobilistica potrebbe semplicemente acquistare l’ultimo modulo sostituibile da Harman per aggiornare il modello senza dover passare attraverso un costoso processo di sviluppo interno. L’intenzione è di sviluppare ogni 18 mesi un controller di nuova generazione, che mantenga all’avanguardia sia i nuovi veicoli in vendita sia le auto adattate.
Ferrari si è già detta interessata, ma il valore del sistema dipenderà dal fatto che più case automobilistiche siano desiderose o meno di salire sul carrozzone. Attualmente, molti costruttori vedono i propri sistemi di infotainment come un punto di differenziazione rispetto alla concorrenza, oltre che un modo per guadagnare soldi con gli abbonamenti. Il rapido ritmo di sviluppo in quest’area è anche un grande incentivo per chi ne ha le possibilità di aggiornare regolarmente i propri veicoli. Se un proprietario potesse invece ottenere un’esperienza simile sostituendo un singolo modulo invece di acquistare un’auto completamente nuova, ciò potrebbe essere considerato indesiderabile per le case automobilistiche.