Hot Streak II è stato il pick-up a reazione più veloce del mondo
Nel 1991, il GMC Syclone realizzò una prestazione con cui fece registrare un tempo da 0 a 100 miglia orarie (circa 160 kmh) in 4,5 secondi. All’epoca, però, emerse in realtà un altro pick-up ancora più veloce che, però… non era esattamente legale in termini di circolazione stradale, considerato che sul retro montava ben due motori a reazione.
Il nome di questo pick-up è Hot Streak II ed è attualmente di proprietà di Hayden Proffitt II, che lo ha acquistato dal re dei camion a reazione, Les Shockley. Fu Shockley a costruire questo veicolo all’inizio degli anni ’90, proprio quando pick-up come il Syclone, lo Chevrolet Silverado SS 454 e l’originale F-150 Lightning della Ford (lontano parente di quello elettrico di cui abbiamo parlato più volte) iniziavano a farsi notare.
Originariamente chiamato Super Shockwave, l’approccio di Shockley fu un po’ diverso da quello delle case automobilistiche di Detroit: scelse infatti di creare una replica in vetroresina di un classico pick-up Chevy del 1957 alimentato da una coppia di motori a reazione Westinghouse J34, un turboreattore degli albori dell’aviazione a reazione, lanciato alla fine degli anni Quaranta e rimasto in uso nell’esercito americano per decenni.
In dettaglio, i motori di quel determinato pick-up provennero da un addestratore T-2 Buckeye della Marina. Come se non bastasse, per dare una spinta in più Shockley li dotò di postbruciatori. Il risultato è di circa 25.000 CV (18.642 kW) per un veicolo che pesa circa 1.950 kg. Il particolare pick-up può raggiungere i 560 km orari, anche se Proffitt sostiene di averlo testato “solo” fino a 545 kmh…