Hyundai investe nei cerchi misti in carbonio per le sue sportive
Nelle auto sportive e ad alte prestazioni sono sempre più presenti diverse parti in fibra di carbonio, perché diciamocelo, ci piacciono esteticamente e inoltre consentono un notevole risparmio di peso. L’influenza di questo peso risparmiato non è tanto sulla massa complessiva dell’auto, ma quanto sull’effetto che ha averlo tolto dalle masse rotanti non sospese in gioco in un’auto sportiva. Ed ecco perché Hyundai ha pensato ai nuovi cerchi “misti”.
Quando i produttori di auto stradali non sono marchi di lusso ma, al contrario, produttori di veicoli economici, non hanno la possibilità di investire una decina di migliaia di euro ad auto per un set di cerchi più leggeri. Cosa succede quindi in questi casi?
Hyundai, per le sue auto N, sta cercando nuove vie e sta infatti lavorando con due diverse società, Dymag Wheels e Hankuk Carbon, per la realizzazione di cerchi “misti”: cerchio in carbonio e razze in metallo.
Non è un caso se si è pensato alla produzione della parte esterna del cerchio (quella più lontana dal centro di rotazione, e quindi più sensibile al peso e alla forza di inerzia) in fibra di carbonio. Ciò infatti permette di risparmiare peso e avere innumerevoli vantaggi in termini di reattività nella risposta, pur mantenendo la parte interna, quella delle razze, in alluminio per abbattere i costi di produzione.
Queste due caratteristiche sono fondamentali per un cerchio, per esempio quando si vuole che le ruote cambino direzione velocemente, il momento di inerzia è ciò che conta realmente.
Dymag, con la realizzazione più esterna del cerchio in fibra di carbonio riesce, con un margine considerevole, a ridurre il momento di inerzia di una ruota e quindi a far dare una migliore risposta alle ruote anteriori durante le accelerazioni e le decelerazioni ma soprattutto per i cambi di direzione. Tutto questo grazie all’utilizzo di fibra di carbonio seppur molto piccola.