Il Black Bridge Defender gioca la carta Corvette su Land Rover
Restomod e Land Rover sono un connubio che va forte di questi tempi. Ultimo in ordine cronologico (o forse no) quello dell’americana Black Bridge. L’azienda statunitense, utilizzando materiali di alta qualità, è riuscita a dare nuova vita a una D90 del 1988 e trasformarla nella Black Bridge Defender MK IV.
Costruzione artigianale
Combinando il design classico con la tecnologia moderna, la costruzione prende spunti per lo stile dai 4×4 degli anni ’60 e ’70. L’esterno, verniciato in Beluga Black, presenta una griglia su misura e un paraurti anteriore in acciaio con un verricello WARN integrato. Parafanghi svasati, un roll-bar posteriore e un paraurti posteriore personalizzato completano il pacchetto del Land Rover “restomodizzato”.
Il Black Bridge Defender MK IV potrebbe assomigliare a un 4×4 di fabbricazione britannica all’esterno, ma gli interni personalizzati per tutte le stagioni sono ricchi di comfort moderni. Come un touchscreen digitale da 9 pollici, strumentazione personalizzata, un moderno sistema audio e un nuovo sistema di climatizzazione. L’abitacolo realizzato a mano presenta finiture in pelle pieno fiore con finitura opaca e, per completare il quadro, presenzia pure un volante a tre razze e un pomello del cambio in legno.
Al centro di questo progetto c’è il motore Corvette LS3 V8 da 6,2 litri che sviluppa 430 CV e 576 Nm di coppia, abbinato a un cambio automatico a 6 marce. Altre caratteristiche degne di nota di questo Defender personalizzato includono l’impianto frenante hydroboost personalizzato di Black Bridge e le ruote Kahn Rostyle oscurate.