Il filtraggio dell’aria in auto ti sta facendo ammalare?
Sono sempre di più le case automobilistiche che hanno installato un purificatore d’aria elettronico (ionizzatore d’aria) all’interno delle proprie vetture: il sistema dovrebbe caricare magneticamente le molecole che non si desidera rimangano nell’aria (come il fumo di sigaretta), in modo tale che queste si attacchino a una superficie vicina, invece di galleggiare fino ad arrivare nei polmoni. Tuttavia, un sottoprodotto della ionizzazione dell’aria – l’ozono – è un gas molto dannoso.
Insomma, il sistema di filtraggio dell’aria presente in auto fa male o no?
Che cos’è uno ionizzatore d’aria HVAC per auto?
Uno ionizzatore d’aria integrato nel condizionatore dell’auto utilizza è un sistema che contiene una corrente elettrica per attirare elettroni supplementari sulle molecole d’aria, lasciandole cariche negativamente. Queste molecole d’aria trasferiscono la loro carica alle particelle sospese nell’aria, che cadono poi dall’aria verso una superficie solida.
Il sistema di filtraggio dell’aria fa male?
Come abbiamo visto, ogni ionizzatore d’aria produce gas ozono, un ingrediente potenzialmente nocivo. L’EPA ha concluso che gli ionizzatori d’aria domestici non producono quantità tossiche di ozono. Tuttavia, i livelli di ozono possono diventare pericolosi in piccoli spazi non ventilati, stando a quanto afferma un recente studio.
Di fatti, quando si caricano negativamente gli ioni dell’aria, si creano alcune molecole di ozono. Non si tratta necessariamente di un male, ma è fondamentale che l’ozono non sia presente in maniera troppo diffusa: per esempio, l’EPA raccomanda agli ospedali che utilizzano ionizzatori medici di mantenere l’ozono al di sotto di 0,05 parti per milione (ppm).
In tal senso, l’Università della California Irvine ha recentemente condotto uno studio sui rischi per la salute degli ionizzatori d’aria ed è emerso che in piccole aree non ventilate, come l’abitacolo di un’auto, uno ionizzatore può spingere i livelli di ozono pericolosamente oltre il valore di 0,05 ppm.
È ancora più preoccupante il fatto che molte case automobilistiche acquistano dai fornitori gli stessi sistemi HVAC per la propria intera flotta: questo significa che lo stesso ionizzatore d’aria produce la stessa quantità di ozono in un SUV a tre file e in una coupé sportiva, con il rischio che nelle vetture meno ampie si creino concentrazioni ancora più elevate.
Naturalmente, quanto sopra non deve indurre i nostri lettori a demonizzare gli ionizzatori d’aria, che come abbiamo anticipato hanno la loro buona utilità. Tuttavia, i proprietari dei veicoli dovrebbero informarsi sui vantaggi e sugli svantaggi della ionizzazione dell’aria prima di procedere al loro utilizzo con eccessiva superficialità.