Il Jeep Gladiator si ferma davanti alla crisi dei semiconduttori
Non è certamente tre le vetture più conosciute del marchio Jeep. Un po’ perché si tratta di un pickup, categoria di vetture la cui fiscalità sembrerebbe essere un problema per il provato cittadino, e un po’ perché è sovradimensionata per i nostri spazi; nonostante negli Stati Uniti la Jeep Gladiator sia considerata di taglia piccola.
Ne parliamo, perché tra le tante “vittime” dell’infinita crisi dei chip ci è finita proprio la vettura di casa Jeep. Il Gruppo Stellantis ha recentemente confermato che fermerà la produzione del Gladiator presso il suo impianto di assemblaggio di Toledo South in Ohio la prossima settimana.
“Stellantis continua a lavorare a stretto contatto con i nostri fornitori per mitigare gli impatti sulla produzione causati dai vari problemi della catena di approvvigionamento che deve affrontare il nostro settore”, ha dichiarato a The Detroit News la portavoce di Stellantis Jodi Tinson.
È interessante notare che la produzione della Jeep Wrangler continuerà, essendo però costruita presso lo stabilimento di assemblaggio nord di Toledo.
Una serie di modelli Stellantis sta risentendo della carenza di chip. Ad esempio, la produzione di Dodge Challenger, Charger e Chrysler 300 presso l’impianto di Brampton in Ontario verrà sospesa la prossima settimana. Inoltre, la produzione di modelli Chrysler presso il Windsor Assembly Plant in Ontario si fermerà durante la settimana del 9 agosto.