Il restauro della Sunbeam 1000HP porta alla luce dei cimeli storici
I meccanici del National Motor Museum nel Regno Unito hanno avviato il restauro della Sunbeam 1000HP, la vettura che ha battuto uno storico record di velocità su strada, scoprendo una serie di cimeli appartenenti a un’epoca lontana.
I ritrovamenti storici sono stati fatti mentre il team dell’officina rimuoveva i due motori aeronautici V12, le parti funzionanti e i pannelli della carrozzeria per effettuare il restauro del veicolo con l’ambizioso obiettivo di riportare “The Slug” a Daytona Beach, in Florida, per il 100° anniversario del suo record, nel 2027.
Ispezionando a fondo il veicolo, il team non si aspettava certo di trovare un cacciavite con manico di legno del 1920, utilizzato da uno dei meccanici originali prima che il maggiore Henry Segrave superasse la barriera delle 200 miglia orarie (321 km/h) e fatto accidentalmente cadere nel bocchettone di riempimento del serbatoio dell’olio del motore mentre ne controllava i livelli – e qui rimasto, evidentemente, per quasi un secolo.
Nel frattempo, i meccanici hanno anche trovato uno scellino con timbro del 1921 nell’olio solidificato sopra la molla della sospensione posteriore, così come una chiave regolabile risalente all’epoca della sua storica corsa, dopo essere rimasta “incollata” al telaio con olio Castrol R a base vegetale.
“È come una capsula del tempo, che fa parte dell’incredibile storia della Sunbeam 1000HP. È stata guidata solo per 50 miglia per battere il record mondiale e questi sono gli strumenti che avrebbero usato i meccanici quando l’hanno costruita”, hanno dichiarato i meccanici impegnati a condurre l’ambizioso restauro, lanciata a marzo in collaborazione con la Brookspeed Automotive di Hampshire.
La revisione del modello è ben lungi dall’esser completata e ogni componente richiede un lungo lavoro. Per esempio, i due motori da 22,5 litri della Sunbeam, che producevano ciascuno 435 CV di potenza, non funzionavano da oltre 80 anni fa, dopo che la corrosione aveva attaccato i meccanismi interni.