Il Volkswagen Amarok alimenta la quota premium tra i pick-up
Torna il pick-up della casa tedesca, torna il Volkswagen Amarok. Un mezzo che come il suo predecessore si concentrerà maggiormente sulla fascia premium del mercato dei veicoli con cassone, colmando un vuoto lasciato dalla Mercedes Classe X.
È cosa nota che il nuovo Amarok sia stato sviluppato in collaborazione con Ford. Di fatto riprende in toto i contenuti presenti sul nuovo Ranger A fare la differenza tra i due pick-up è ovviamente lo stile. Le uniche parti in comune sono la sezione centrale della scocca, dalla base del parabrezza alla parte posteriore della cabina passeggeri, e i mancorrenti sul tetto, tutto il resto è specifico per il modello, anche i rivestimenti delle portiere.
Truck stiloso
Davanti ha un design che richiama la gamma SUV di Volkswagen. Mentre la parte posteriore ha luci posteriori a forma di C e il nome Amarok stampato sul portellone. All’interno invece, il quadro strumenti digitale e l’ampio touchscreen sono condivisi con il Ranger, così come gli interruttori dei finestrini. Il resto dell’abitacolo si conforma secondo specifiche premium, proprio per differenziarsi dal modello Ford.
Il volante è simile a quello che si trova nelle autovetture della casa tedesca, e il sistema operativo dell’impianto multimediale sarà proprio quello di Volkswagen. Sistema che include i controlli del clima all’interno dell’ampio touchscreen. Per il lancio globale, Volkswagen ha confermato due stili di carrozzeria, cinque opzioni di motore e una scelta di cambi manuali o automatici.
Le specifiche tecniche
L’Amarok misura 5.350 mm di lunghezza, 1.910 mm di larghezza e ha un passo di 3.270 mm: sostanzialmente è cresciuto su tutti i fronti. Inoltre è in grado di sopportare carichi utili fino a 1,16 tonnellate, e sono montati occhielli di ancoraggio per impieghi gravosi in grado di far fronte a carichi fino a 500 kg. Volkswagen offre anche una copertura di carico ribaltabile azionata elettricamente per mantenere gli oggetti nel cassone nascosti alla vista.
Oltre a un pick-up a doppia cabina a cinque posti, la casa tedesca ha approfittato della piattaforma fornita da Ford per offrire anche un modello a cabina singola con un pianale di carico più lungo. Modello che può caricare sino a due Europallet rispetto all’Europallet singolo che può essere caricato sulla versione a doppia cabina.
La casa tedesca offrirà una gamma di accessori che vanno al di là dell’impiego come mezzo da lavoro. Tra questi ci saranno coperture di carico, attrezzature per il traino, portabiciclette e persino una tenda da tetto con quattro posti letto: il tetto può trasportare fino a 350 kg.
Cosa si cela sotto il cofano
La gamma di motori prende forma a partire da un diesel a quattro 2.0 TDI da 150 CV, poi c’è una versione da 170 CV e un biturbodiesel BiTDI con 201 o 206 CV, a seconda del mercato. Al top della gamma il 3.0 litri V6 TDI da 238 o 247 CV, sempre a seconda del mercato. Volkswagen offrirà anche un 2.3 TSI quattro cilindri a benzina da 300 CV per alcuni mercati, che è una versione rinominata del motore Ford EcoBoost a quattro cilindri precedentemente visto su Ford Mustang e Focus ST/RS.
Tutti i motori oltre i 206 CV saranno dotati di cambio automatico a 10 marce, mentre le auto con specifiche inferiori potranno scegliere tra cambio manuale e automatico a sei marce. Come in precedenza, è disponibile la trazione integrale 4MOTION sui modelli destinati al mercato europeo. Altrimenti il mezzo disponile delle quattro ruote motrici inseribili.