In vendita un rarissimo prototipo di Porsche 959 S
Per gli appassionati del settore potrebbe essere utile sapere che uno dei tre prototipi di Porsche 959 S mai costruiti è attualmente in vendita. Ricordiamo che la versione S è più leggera e veloce di quella “normale”, e che la perdita di peso non è l’unica nota di rilievo di tale modello, che arriva a svilppare 508 CV (379 kW) di potenza.
Ciò premesso, prima che la versione di serie della 959 arrivasse sul mercato, Porsche costruì due serie di pre-produzione: l’esemplare ritratto nelle foto a corredo di questo articolo appartiene proprio alla prima di queste due, denominata serie F, in cui solo 12 vetture totali furono selezionate per essere trasformate in prototipi della 959.
Di queste 12, solo 10 hanno effettivamente avuto la possibilità di essere guidate e, di queste 10, questa è una delle tre auto costruite secondo le specifiche del prototipo leggero 959 S. Trattandosi di prototipo, le sue caratteristiche sono uniche e riservate a tali modelli.
La storia di questo modello
Per quanto concerne la sua storia, nonostante Porsche sia solita distruggere prototipi come questi, questo esemplare è riuscito a sopravvivere grazie a Vasek Polak, un concessionario Porsche con sede negli Stati Uniti. Quando Polak acquistò questo prototipo di 959 S, Porsche gli impose di non guidarlo mai e – di fatti – glielo vendette senza chiavi. Dopo la scomparsa di Polak nel 1997, un nuovo proprietario fu tuttavia in grado di acquisire anche le chiavi di questo mezzo e, da allora, l’auto è stata rimessa in funzione.
Il motore, il cilindro maestro, i freni, la frizione, le serrature delle porte e il sistema di alimentazione sono stati restaurati e ricostruiti secondo necessità. Nel 2020, un collezionista austriaco ha poi acquistato l’auto e ha commissionato un grande libro specifico sull’auto, che sarà incluso nell’auto stessa quando passerà al nuovo acquirente.
In tal proposito, ricordiamo che l’auto è in vendita presso Girardo & Co.: il prezzo non è stato svelato ma è possibile che possa superare facilmente il milione di euro.
L’aspetto positivo, per gli acquirenti italiani, è che – pur trattandosi di un’auto potente e performante – è ben qualificabile come veicolo di interesse storico e, dunque, almeno non bisognerà pagare il bollo o il superbollo. Perché nel nostro Paese le auto storiche “seguono” un percorso differente quando si tratta del pagamento del bollo.