Incentivi auto, come “spendere” i 350milioni messi a disposizione dallo Stato
Pronti, partenza… via. Dalle ore 10 di questa mattina scattano ufficialmente i nuovi ecoincentivi statali. Ciò è stato possibile grazie ad un rifinanziamento di 350 milioni di euro di quelli già disponibili. Le agevolazioni riguardano le auto con emissioni fino a 135 g/km di CO2 e i veicoli commerciali e speciali.
Nuovi incentivi anche per l’usato come si evince nel dettaglio poco più in basso. Quindi se siete interessati a cambiare vettura sarà possibile prenotare sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it gli incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni fino a 135 g/km di CO2, con e senza rottamazione, mentre dal 5 agosto potranno essere richieste le agevolazioni per i veicoli commerciali e speciali.
In particolare, i 350 milioni di euro che rifinanziano il fondo automotive saranno così ripartiti:
- 200 milioni per acquistare, esclusivamente con rottamazione, i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2. Il contributo è di 1.500 euro;
- 60 milioni per ottenere l’extrabonus e acquistare veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2. Il contributo ammonta a 2.000 euro con rottamazione e a 1.000 senza;
- 50 milioni per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni esclusivamente per i veicoli elettrici. Tra le novità del Decreto Sostegni Bis c’è la possibilità di acquistare con leasing finanziario, già a partire dal 25 luglio 2021, anche questa tipologia di veicoli. Restano invariati i contributi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 e quindi prenotabili in base alla “Massa Totale a Terra -MTT” e all’alimentazione;
- 40 milioni per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 ed emissioni fino a 160 g/km di CO2. Viene riconosciuto un contributo fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione. Per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i dieci anni nel periodo in cui viene richiesto l’ecobonus. Si potrà accedere a questo incentivo solo dopo le necessarie modifiche tecniche della piattaforma.