Jeep Wrangler Magneto elettrica e altre novità dell’Easter Jeep Safari
Dopo la sospensione dell’edizione 2020 causa pandemia, l’Easter Jeep Safari torna nuovamente in scena. Durante l’evento, in programma dal 27 marzo al 4 aprile, saranno svelati sette nuovi modelli del famoso marchio statunitense. Nel corso degli anni in effetti L’Easter Safari si è affermato come importante vetrina per l’esposizione di alcune importanti innovazioni.
Tra le varie proposte spicca soprattutto la Jeep Wrangler Magneto, in assoluto il modello maggiormente atteso nella kermesse. Essa è sviluppata partendo dalla Rubicon a due porte e presenta un motore elettrico da 285 CV, con oltre 6000 giri al minuto e collegata con una trasmissione a sei rapporti. La Magneto è in grado di passare da 0 a 60 miglia orarie in appena 6,8 secondi. Quattro pacchi batteria da 70 kWh alimentano in maniera combinata la vettura. Essi sono disposti in quattro punti differenti per distribuire equamente il peso dell’auto e isolati da materiale impermeabile. Questo garantisce la possibilità di guadare corsi d’acqua fino a 76 cm di profondità caratteristica unica per un’auto elettrica.
In questa edizione l’azienda statunitense ha deciso di omaggiare anche il proprio passato tramite la restomod della Jeepster Commando del 1968. Si tratta del modello della Jeepster Beach, dotata di un motore turbo a quattro cilindri da 2.0 litri che le conferisce una potenza massima di 340 CV. All’esterno la presenza di una livrea bicolore da risalto ai colori originali mentre all’interno troviamo sedili in pelle rossa con schienale basso. A mancare è solamente il divanetto posteriore, abolito per ragioni di sicurezza e sostituito da una gabbia di sicurezza.
Tra le altre proposte vale la pena citare anche la Jeep Red Bare Gladiator Rubicon disponibile solo a gasolio. Si tratta di un curioso e innovativo pick-up dotato di una crawl ratio di 91:1 per affrontare i percorsi più impervi. Questo grintoso pick-up è allestito con una livrea rossa spezzata solo dal colore nero della capote. Lo stesso abbinamento lo ritroviamo all’interno dell’abitacolo con anche motivi scozzesi.