Kincsem Hyper-GT rivoluziona il settore delle auto a idrogeno
Il progetto di hypercar ibrida Kincsem, recentemente lanciato in Svizzera, ha come obiettivo quello di portare sul mercato un veicolo alimentato a idrogeno che ricorda la Jaguar C-X75, per circa 3 milioni di sterline (circa 3,6 milioni di euro), dal 2025.
Il piano, presentato dall’imprenditore ungherese Tibor Bak e la sua azienda Bak Motors, consisteva originariamente nella sola costruzione di 54 hypercar Kincsem Hyper-GT nel Regno Unito. Ora è però chiara l’intenzione di aggiungere un altro tassello, e trasferire il suo rivoluzionario powertrain EV in una nuova fabbrica e in un nuovo modello di SUV, da prodursi in quantità superiori rispetto alla Hyper-GT e a un prezzo che possa sfidare il prossimo SUV Ferrari Purosangue.
Kincsem Hyper-GT: ecco perché ne verranno prodotte solo 54 unità
Il nome Kincsem è un omaggio a un famoso cavallo da corsa ungherese che fu portato nel Regno Unito nel 1870 e che riuscì a vincere 54 gare su 54. Ed è proprio il conteggio delle vittorie a spiegare la decisione di produrre solo 54 Hyper-GT.
Ora, da quando i suoi piani sono stati rivelati per la prima volta, Bak Motors ha in realtà abbandonato la sua idea originale di utilizzare un motore a benzina V12 ad alto numero di giri come motore di carica a favore di un’unità più piccola multicilindrica alimentata da idrogeno immagazzinato a bordo, che utilizza un processo rivoluzionario per bypassare i sistemi di stoccaggio a pressione comuni nelle auto con questa alimentazione. Rispetto a una batteria, il sistema di stoccaggio dell’idrogeno riduce il costo del 20% e il peso di oltre il 30%.
In una recente intervista ad Autocar, Bak ha dichiarato che la difficoltà di adattare un V12 a benzina per conformarsi alle prossime regole Euro 7 è un elemento fondamentale nell’orientare la propria decisione sul powertrain.
Tuttavia, la principale innovazione è il recente accesso di Bak Motors a un processo di stoccaggio dell’idrogeno definito “dirompente“, sviluppato più di un decennio fa dalla società statunitense Plasma Kinetics, ma protetto fino a poco tempo fa dalle autorità della difesa degli Stati Uniti contro l’uso privato. Il sistema permette infatti al gas di essere trasportato senza pressione e liberato quando entra in contatto con la luce.
Il ruolo dei partner
Per il resto, il telaio della Hyper-GT sarà in carbonio. Tra i partner, McLaren Applied sarà responsabile dell’intero powertrain elettrico – quattro motori elettrici, uno per ruota, più gli inverter, i sistemi di controllo della trazione e una batteria “relativamente piccola” ad alte prestazioni, che dovrebbe permettere al peso complessivo dell’auto di essere basso rispetto ai suoi simili. La potenza totale sarà di “oltre 500kW“.
Lavorando a stretto contatto con l’agenzia di design di Warwick di Ian Callum, Bak afferma infine che il primo prototipo, XP1, sarà pronto per i test verso la fine del prossimo anno. Le prime auto saranno consegnate ai clienti all’inizio del 2025. Per allora, Bak Motors e i suoi partner saranno nelle ultime fasi di sviluppo del SUV e lavoreranno anche su un pick-up di lusso per espandere la gamma.