La BMW M3 studiata per la Nordschelife del Nürburgring
Qualunque appassionato della guida ha un sogno: girare almeno una volta nella vita sulla Nordschleife del Nürburgring. Inaugurato nel 1927, il circuito è lungo 20.854 metri e si articola in ben 73 curve una diversa dall’altra: un vero ottovolante per automobili. Non è un caso che molte auto sportive vengano testate e sviluppate qui, prima di essere lanciate sul mercato. E c’è anche chi, modella la propria auto a immagine e somiglianza della Nordschleife, come ha fatto Fabian con la sua BMW M3 E46.
Dalla GT-R alla prima BMW
Come racconta Mario Christou di SpeedHunters che ha realizzato il servizio fotografico, Fabian è un “drogato del Ring”. I suoi primi giri all’“Inferno Verde” li ha percorsi con la sua Nissan GT-R R35 che però, nonostante le aspettative, non si dimostrò perfetta per quel circuito: “In pista la Nissan era troppo costosa e decisamente troppo veloce”.
Per questo Fabian voleva qualcosa di più adatto. Qualcosa come la sua BMW precedente, una E30 su cui era stato montato un motore V8 M60B40 da 4 litri. Un’auto che “rispetto alla GT-R era un go-cart”, racconta. Ma dopo 4 anni di esperienza, e con Fabian sempre più a suo agio, la preuccopazione riguardava l’aumento del pericolo nel malaugurato caso di un incidente. Era arrivato il momento di cambiare di nuovo.
Finalmente la M3
Il cambiamento si presentò sotto forma di una BMW M3 E46 di serie, verniciata in argento. In sole 10 settimane è diventata quel che è ora: una delle auto più splendenti che si siano mai viste sui circuiti. La modifica più vistosa riguarda ovviamente il colore della carrozzeria, che ora è di un verde denominato Urban Green. Nulla del vecchio colore è rimasto, perfino il roll bar è stato verniciato di verde.
Proprio il roll bar è stata una parte importante dei lavori: è stato realizzato in Polonia da Ireco Motorsport. Grazie all’installazione del roll bar, è stato possibile rimuovere tetto originale della M3 e rimpiazzarlo con uno in fibra di carbonio, per abbassare il baricentro della vettura. Uno dei dettagli più riusciti sono le prese d’aria sui passaruota anteriori in stile M3 GTR: non solo trasformano il frontale l’estetica frontale, ma hanno anche effetti funzionali, così come le prese d’aria sul cofano motore.
Nella parte posteriore troviamo il cofano del bagagliaio originale di una CSL, mentre i finestrini posteriori di serie sono stati sostituiti con elementi in policarbonato, lo stesso materiale del lunotto.
All’interno si trovano trovano posto due sedili Recaro Pole Position SPA in kevlar con cinture di sicurezza a 6 punti Schroth. La plancia è stata rivestita in Alcantara per evitare abbagliamenti e un volante Momo con led luminosi per il cambio marcia ha preso il posto del volante di serie.
Motore (quasi) di serie, assetto dedicato
Fabian ha pensato che sotto al cofano il motore a 6 cilindri S54 di serie avrebbe svolto perfettamente il lavoro. Le uniche modifiche hanno riguardato un radiatore in alluminio migliorato e un radiatore dell’olio per assicurare che le temperature del motore rimangano sotto controllo.
La priorità di Fabian per la sua M3 era però la guidabilità per questo è lunga la lista dei miglioramenti al telaio. L’auto è ora dotata di una serie di coilover regolabili a 2 vie di KW Competition, probabilmente uno dei migliori set sul marcato per la M3 e un must per gli irriducibili del Nürburgring. Sulla M3 è stata anche montata la cremagliera dello sterzo originale della CSL.
Della frenata si è occupata AP Racing, mentre i cerchi da 18×10,5 anteriori e da 18×11 posteriori sono di BBS. Su di essi sono montati pneumatici Nankang AR1 che garantiscono il giusto grip di cui la M3 ha bisogno quando raggiunge certe velocità sul ‘Ring.