La Lotus rilancia la Type 66 in versione da pista in edizione limitata
La Lotus nell’edizione appena conclusa della Monterey Car Week in California ha lasciato tutti a bocca aperta. Ha rivelato infatti la Type 66. Un’auto da pista in edizione limitata basandosi su un’auto che la Lotus stessa ideò negli anni ’60 ma che il progetto non riuscì a decollare. Originariamente la Type 66 avrebbe dovuto competere nella Can-Am, serie del 1970. Ma mettendo tutte le energie nella Formula 1, la Lotus non portò avanti il progetto, nonostante il capo disegnatore del tempo, Geoff Ferris, fosse arrivato ormai a buon punto. La Type 66 verrà messa in produzione per la celebrazione del 75° anniversario della Lotus e ne verranno costruiti solo 10 esemplari. Numero delle competizioni in cui avrebbe dovuto gareggiare nel Can-Am del ’70.
Per il suo sviluppo, si sono basati sui bozzetti e disegni originali, realizzando delle immagini 3D per aiutare il team nel finalizzare il progetto. Ovviamente però sono apportate delle modifiche, soprattutto per rispettare gli standard di sicurezza di oggi. Tra cui, un serbatoio nuovo, carrozzeria in fibra di carbonio e un abitacolo rinforzato.
Come si può immaginare, anche le prestazioni sono migliorate. Anzitutto l’aerodinamica del fondo. Utilizzando la fluidodinamica moderna computerizzata, la Lotus è riuscita a creare delle linee che generino più di 800 kg di carico aerodinamico a 240 km/h. Simon Lane, che ha guidato il progetto, ha dichiarato: “Sebbene l’estetica sia davvero simile al progetto originale, inclusa la grafica bianca, rossa e oro, la tecnologia e le basi meccaniche della Lotus Type 66 rappresentano il meglio delle prestazioni di gara avanzate di oggi”. Inoltre, secondo la Lotus, nei test al simulatore la Type 66 segnava gli stessi tempi sul giro delle attuali GT3.
Punto cardine del progetto è il motore V8 pushrod che è sviluppato appositamente per la Type 66. Pare che sia montato centralmente, che sia in alluminio forgiato e che eroghi 830 CV a 8.800 giri al minuto. Inoltre, le prese d’aria di un tempo oggi creano un flusso che aumenta l’efficienza volumetrica, facendo sì che migliori anche la combustione e di conseguenza la sua potenza. Ad oggi non è reso noto quando inizieranno le consegne, ma il prezzo sì. Costerà infatti 1.1 milioni di Euro (1 Milione di Sterline inglesi).