La magia delle macchinine radiocomandate diventa reale
Chi è stato bambino a cavallo degli anni ‘80 e ‘90 conoscerà senza dubbio la Turbo Panther di Gig Nikko, una macchina da fuoristrada radiocomandata che ricordava per certi versi una dune buggy estremizzata. Ognuno di quei bambini ha senz’altro sognato di guidarne una vera. Bene, ora è possibile con la Wild One Max, un modello reale identico proprio a un modellino radiocomandato.
Si ispira infatti dalla Wild One, una macchinina venduta all’estero dall’azienda di giocattoli Tamiya negli anni in cui in Italia imperversava la Gig Nikko. A realizzare il modello reale è la britannica Little Car Company, già conosciuti per la mini Ferrari Testa Rossa J. La Wild One Max attuale è l’evoluzione del modello già presentato un paio di anni fa, sviluppato grazie ai feedback dei clienti.
Tra le modifiche troviamo un aggiornamento del design delle sospensioni anteriori per migliorare la visibilità, la sostituzione dei bracci longitudinali con doppi bracci trasversali e l’aumento delle prestazioni, che ora sfiorano i 100 km/h. Ma la modifica più importante è l’allargamento di 100 cm per consentire di ospitare due sedili invece che uno solo.
L’auto di Little Car Company non è la replica esatta della Wild One Max di Tamiya, messa sul mercato per la prima volta nel 1985, ma è abbastanza simile per fare in modo che chiunque possa riconoscerla. E anche se non è del tutto capace di compiere le folli evoluzioni del modello in scala, non le mancano le capacità in offroad.
Gli pneumatici da fuoristrada Maxis da 14 pollici aiutano a massimizzare la trazione posteriore. Il telaio lascia a disposizione 270 mm di altezza da terra, con angoli di dosso e uscita, rispettivamente di 28,4 e 50,8 gradi, che promettono ottimi risultati, anche se i 34,1 gradi di angolo d’attacco non sembrano così eccezionali. All’interno dell’abitacolo, se così lo vogliamo chiamare, ci sono due sedili avvolgenti Cobra, cinture di sicurezza a quattro punti e uno schermo digitale da 5 pollici con certificazione IP e con interruttori con specifiche nautiche.
I 100 esemplari Launch Edition sono alimentati da 8 pacchi batteria rimovibili che mettono a disposizione 14,4 kWh di riserva energetica. La Wild One Max pesa in tutto 500 kg ed è in grado di raggiungere i 96 km/h, il doppio di quanto fosse capace la prima versione.
Per chi vorrà utilizzarla per strada, insieme alla Launch Edition verrà fornito un kit che consentirà di equiparare la Wild One Max a quadricicli come la Citroen Ami. Le prime consegne non avverranno prima del 2024. Non sappiamo ancora i prezzi, ma possiamo scommettere che costerà molto di più della macchinina radiocomandata a cui si ispira.