La Mercedes-AMG Project One mostra la sua forma definitiva
Finalmente! Ci sono voluti quasi cinque anni perché la Mercedes-AMG Project One facesse il debutto ufficiale. La vettura odierna è di fatto identica alla concept del 2017, conservando la presa d’aria del tetto integrata nella pinna centrale, le portiere con apertura verso l’alto e lo spoiler posteriore attivo.
Uno sguardo più attento rivela che la parte posteriore è stata leggermente ridisegnata con un labbro più prominente sopra i fanali posteriori a LED e alcune differenze sul massiccio diffusore che ospita i tripli tubi di scarico ispirati alla F1. Altre modifiche includono i coperchi motore rimovibili in fibra di carbonio che integrano grandi prese d’aria NACA, e specchietti retrovisori esterni più grandi.
Minimalista da corsa
I due sedili in stile racing che si fondono sopra il tunnel centrale sembrando un’estensione della monoscocca in fibra di carbonio, mentre gli schienali possono essere regolati in due posizioni. Il volante in stile F1 con luci del cambio e pulsanti integrati è regolabile elettricamente e la pedaliera e il poggiapiedi del passeggero sono regolabili meccanicamente.
Ci sono due display indipendenti da 10 pollici per il quadro strumenti digitale e il touchscreen dell’infotainment, prese d’aria per il clima e uno specchietto retrovisore digitale che mostra le immagini in tempo reale dalla MirrorCam poiché non è presente il lunotto posteriore. In termini di materiali, la fibra di carbonio a vista è dappertutto, combinata con pelle Nappa e rivestimento in microfibra Dinamica nera e dettagli in metallo.
Mercedes produrrà 275 unità della One, già tutte vendute al prezzo di 2,54 milioni di euro ciascuna. L’hypercar farà la sua prima uscita pubblica al Goodwood Festival of Speed 2022 che si terrà nel Regno Unito dal 23 al 26 giugno prossimi. La Mercedes-AMG One rivaleggerà con vetture del calibro di Aston Martin Valkyrie e Gordon Murray T.50.
Ecco come è fatta
Le modifiche più evidenti rispetto alla concept di cinque anni fa, riguardano il nuovo cerchio in alluminio forgiato a 10 razze caratterizzato da una copertura aerodinamica in fibra di carbonio. Disponibili anche cerchi forgiati in magnesio a 9 razze.
L’aerodinamica attiva e controllata idraulicamente può essere impostata in tre diverse modalità. Nel modo “Highway” le alette anteriori sono estese e l’alettone posteriore retratto. In “Track” la Mercedes-AMG Project One ha fino a cinque volte più carico aerodinamico: l’alettone posteriore è completamente esteso e le sospensioni ribassate di 37 mm davanti e 30 mm dietro. Infine c‘è la modalità a bassa resistenza aerodinamica “Race DRS”, che riduce il carico aerodinamico del 20 percento, così da guadagnare in velocità. Questa funzione si disattiva automaticamente quando il conducente preme i freni o viene rilevata una eccessiva accelerazione laterale.
Potenza al quadrato
Il propulsore ibrido a marchio E Performance sviluppa 782 kW/1.063 CV. È formato da un motore a combustione interna e quattro motori elettrici. Il V6 da 1,6 litri montato in posizione centrale con turbo elettrico, quattro alberi a camme in testa e limite di giri a 11.000 giri/min, proviene direttamente dalla monoposto Mercedes del team di F1.
Solo il motore a combustione interna (ICE) produce 574 CV. Per quanto riguarda i motori elettrici, ce n’è uno montato sull’albero motore che aggiunge 163 CV, un altro integrato nel turbocompressore che contribuisce a 122 CV e due motori sull’asse anteriore che producono in combinato 326 CV. AMG afferma che la risposta del V6 ibrido è significativamente più veloce rispetto a un V8 aspirato, con il turbo elettrico che consente una coppia più elevata ai bassi regimi.
Il sistema, lungo l’asse posteriore, è accoppiato ad un cambio manuale automatizzato a sette rapporti che integra un differenziale autobloccante, mentre l’asse anteriore è alimentato esclusivamente dai doppi motori elettrici. La trazione integrale AMG Performance 4Matic+ (che unisce il termico agli elettrici) e il torque vectoring sull’asse anteriore, garantiscono la migliore trazione possibile.
Inoltre, i motori elettrici anteriori consentono un recupero di energia fino all’80 percento durante la decelerazione, aiutando a caricare la batteria agli ioni di litio ad alte prestazioni che dispone di un sistema di raffreddamento diretto. Ha una capacità di 8,4 kWh e consente un’autonomia elettrica di 18,1 km, mentre può essere ricaricata con il caricabatterie di bordo integrato da 3,7 kW.
Da veri professionisti
Il pilota ha accesso a sei modalità di guida. La Race Safe dà priorità ai motori elettrici. La Race privilegia il funzionamento ibrido. La EV è ovviamente quella 100% elettrica. La Race Plus, oltre a “riprendere” alcune disposizioni della Race, abbassa il telaio. La Strat 2 è di fatto il modo più aggressivo, destinato essenzialmente alla pista, mentre Individual consente di personalizzare le impostazioni. La funzione Race Start assicura un’accelerazione da 0-200 km/h in 7 secondi. AMG non ha rivelato il dato sullo 0-100. Per quanto riguarda la velocità massima, è limitata elettronicamente a 352 km/h.
Affinché il propulsore ibrido derivato dal motorsport sia conforme alle rigide normative sulle emissioni di scarico EU6, Mercedes ha aggiunto quattro convertitori catalitici in metallo preriscaldati, due convertitori catalitici in ceramica, due filtri antiparticolato benzina e un silenziatore posteriore in titanio.
La Mercedes-AMG One è realizzata su un telaio monoscocca in fibra di carbonio con telai ausiliari anteriori e posteriori in alluminio, il motore e la trasmissione svolgono funzioni portanti. La sospensione ha tre diverse impostazioni: si comincia da Comfort, si passa a Sport e si arriva a Sport+, con quest’ultima che abbassa l’anteriore di 37 mm e il posteriore di 30 mm.
C’è anche una funzione di sollevamento dell’assale anteriore per la guida su rampe o dossi. La hypercar della Stella calza Michelin Pilot Sport Cup 2R M01, realizzate specificatamente per quest’auto. Misurano 285/35 ZR19 all’anteriore e 335/30 ZR20 al posteriore. Il sistema frenante carboceramico comprende dischi anteriori da 398 mm con pinze a sei pistoncini e dischi posteriori da 380 mm con pinze a quattro pistoncini.