La Norvegia può dire addio al petrolio con anni di anticipo
La Norvegia si può considerare una sorta di Paese laboratorio. La nazione scandinava sta infatti dicendo addio, nemmeno troppo gradualmente, al petrolio per puntare tutto sulla mobilità elettrica. Nel 2022 le nuove immatricolazioni hanno riguardato all’80% veicoli elettrici, relegando a un misero 20% le auto dotate a motori a combustione. E le cose stanno andando avanti velocemente…
L’agenzia statistica norvegese SSB ha recentemente pubblicato gli ultimi dati sulle vendite di carburanti, mostrando un calo del 9% su base annua delle vendite dei derivati dal petrolio nel mese di settembre. La quota, non ufficiale, di nuovi veicoli elettrici ha superato il 90% e pochissimi dei restanti non sono elettrificati. Praticamente il Paese ha smesso di vendere veicoli a combustione in anticipo di diversi anni rispetto alle previsioni, superando le sue stesse aspettative.
Tuttavia, ovviamente sulle strade restano ancora veicoli termici venduti negli anni precedenti. Ma man mano che invecchiano questi vengono sostituiti quasi esclusivamente da auto elettriche. Calcolando che servono circa 10-15 anni perché il parco circolante venga quasi totalmente sostituito, ogni anno tra il 6 e 10% delle auto termiche vengono tolte dalle strade, riducendo della stessa percentuale la quantità di carburanti fossili utilizzati.
Anche se il forte calo del 9% rappresenta un dato sul mese di settembre, le vendite della benzina sono in calo da una ventina d’anni in Norvegia, da quando a metà degli anni 2000 il diesel ha iniziato a sostituire la benzina. Di contro, anche il diesel sta subendo un forte calo da quasi dieci anni, sostituito dall’elettricità come carburante dei motori.