La Porsche Macan EV rimandata al 2024 per problemi di software
Slitta al 2024 il lancio della Porsche Macan EV, il SUV totalmente elettrico del marchio sportivo tedesco previsto inizialmente per il prossimo anno. Il ritardo è stato causato da uno sviluppo del software più lento del previsto. La Macan EV sarà una delle prime auto di serie a utilizzare l’architettura Premium Platform Electric di Porsche e Audi.
Nel dettaglio, i problemi riguardano lo sviluppo della piattaforma software E3 1.2 da parte di Cariad, la divisione software del Gruppo Volkswagen. Porsche ha confermato la notizia nel prospetto della azioni che ha emesso il mese scorso, quando ha reso disponibili 911 milioni di azioni (e il numero non è per nulla casuale).
Il ritardo, ha avvertito Porsche nel prospetto, potrebbe anche modificare il calendario di lancio di altri modelli BEV, in particolare delle 718 Boxster e Cayman e della Cayenne. Tuttavia non è stato annunciata alcuna data prevista per il lancio di quei modelli.
Sempre all’interno del prospetto, il brand tedesco ha avvertito che lo sviluppo in parallelo da parte di Cariad di un software E3 2.0 “potrebbe potenzialmente allocare maggiore capacità di sviluppo e risorse sulla versione E3 2.0 a scapito dell’ulteriore sviluppo della piattaforma E3 1.2”. Porsche, si sottolinea nel prospetto, ha la possibilità di non adottare il software E3 2.0 e di andare per la sua strada per i veicoli futuri, ma una decisione in tal senso verrà presa il prossimo anno.
Porsche ha affermato in passato di non essere legata alla futura strategia della piattaforma del Gruppo Volkswagen e che guiderà lo sviluppo di una piattaforma per modelli ad alte prestazioni chiamata SSP Sport, che sarà alla base delle prossime Panamera e Taycan, oltre che di un nuovo SUV di lusso totalmente elettrico, diverso dalla Porsche Macan EV, di cui al momento non si conosce ancora il nome.
“Il lancio della SSP Sport – viene affermato nel prospetto – non dipenderà da altre piattaforma SSP sviluppate dal Gruppo Volkswagen”. Ciò significa che in futuro Porsche si muoverà alla propria velocità, forse perché prevede separarsi dal resto dei marchi del Gruppo sulla strategia del software.