La Porsche Taycan Turbo S diventa la tela di Ding Yi
Essere artisti di fama mondiale e non farsi bastare la tela dove imprimere il proprio estro. L’artista di Shangai Ding Yi ha voluto, infatti, riprodurre una delle sue opere su un supporto molto particolare (e mobile): la sua Porsche Taycan Turbo S.
A occuparsene nella parte pratica sono stati gli esperti di Porsche, che attraverso il programma Sonderwunsch offrono ai clienti personalizzazioni di livello top. Per questi progetti il cliente viene coinvolto in prima persona, incontrando i progettisti e i sviluppatori e operando come veri e propri co-project manager. Così è andata anche per Ding Yi, che nell’estate del 2022 ha espresso la propria idea al team di design Porsche e agli esperti di Porsche Exclusive Manufaktur.
Come rivela Alexander Fabig, il responsabile della divisione Individualisation and Classic di Porsche: “Ciò che Ding Yi ci ha chiesto è stata la verniciatura più complessa che Porsche abbia mai eseguito”.
Croci e delizia
Per spiegare meglio la complessità del lavoro è opportuna una descrizione della tecnica artistica di Ding. La maggior parte della sua produzione è caratterizzata dalla sovrapposizione stratificata di segni reiterati. Si tratta di minuti simboli riprodotti con cura certosina su gigantesche tele, dove spiccano i diversi livelli di forme e colori.
Si comprende, dunque, che per gli esperti di Porsche è stato tutt’altro che semplice: la personalizzazione doveva essere assolutamente fedele alla mano dell’artista cinese. Le piccole croci, emblema di Ding, sono state riprodotte con estrema attenzione sulla sua Taycan. E il risultato è stato davvero sorprendente.
Per la realizzazione Porsche ha utilizzato la riproduzione parziale dell’opera “Apparence of Crosses 2022-2” adattandola al cofano, allo spoiler posteriore e ai gusci degli specchietti. Porsche spiega che i suoi esperti hanno utilizzato pellicole per mascheratura, adattate appositamente, e dipinto ciascun colore separatamente.
Anche l’interno non è stato trascurato: la percezione è quella di calarsi dentro l’opera d’arte, in un sentire esperienziale senza precedenti. Il cruscotto e persino il contorno dei portabicchieri è stato decorato con il medesimo motivo ma con una particolare serigrafia. L’opera, è il caso di definirla tale, è stata fonte di orgoglio per la casa automobilistica, proprio per la complessità della sua realizzazione e per la resa assolutamente stupefacente.
Arte itinerante
Certo, a questo punto ci si aspetta che il proprietario la consideri non un veicolo ma un’installazione da chiudere in una teca da museo. Se pensate questo vi sbagliate. Ding Yi non ha mai manifestato l’intenzione di serrarla al sicuro, ma di circolare su di essa con grande orgoglio!
Il problema è che le strade di Shangai, vuoi per il traffico, vuoi per l’inquinamento, rischiano di mettere a dura prova la durata dell’opera. Nessun timore. La Porsche assicura che per sigillare la bellezza di questa personalizzazione è stata utilizzata una vernice (in doppia mano) davvero inscalfibile, a detta sua, la migliore di tutti i tempi.
Del resto, quale firma migliore, per un artista, se non avere un’opera del proprio ingegno così… itinerante?