La sfida sui 100 km: metano e GPL surclassano l’elettrico
In questa fase di transizione verso una mobilità completamente elettrica convivono auto spinte da motori alimentati in modo completamente diverso tra loro. Ci sono le più tradizionali benzina e diesel, le conversioni ufficiali o meno a GPL e metano e infine le auto a batteria, caricate tramite una presa di corrente o con un pieno di idrogeno. Eliminando per il momento le criticità intrinseche a ogni tipo di alimentazione, tra cui i costi di acquisto o la facilità di rifornimento, ci chiediamo quale di questi carburanti sia il più economico per percorrere 100 km.
Ovviamente possiamo fare solo delle stime. Ogni auto ha delle caratteristiche proprie che influiscono più o meno pesantemente sui consumi, come il peso, la potenza e il coefficiente di penetrazione aerodinamica, che si aggiungono al “fattore umano”, per esempio lo stile di guida o la corretta manutenzione del veicolo.
I costi
Per fare un calcolo sull’economicità di un carburante per prima cosa bisogna stabilirne il costo medio. Per benzina, diesel e GPL trovare il dato è molto semplice: il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ogni martedì rilascia infatti un report sul prezzo medio di questi tre carburanti. La scorsa settimana la benzina è costata mediamente 1,859 euro al litro, il diesel 1,812 euro mentre per un litro di GPL si è pagato in media 0,8 euro.
Un po’ più complicato stabilire il prezzo medio degli altri tre carburanti, su cui non possiamo che stimare noi una media in base alle fonti trovate sul web. Per il metano, il cui prezzo è letteralmente impazzito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina arrivando anche a differenze di un euro da un distributore all’altro, stimiamo un valore medio di 1,75 euro al kg.
Anche il costo di un kWh alle colonnine di ricarica varia molto in base alla velocità della colonnina stessa. Evitiamo di addentrarci in complicati ragionamenti sui vari abbonamenti proposti dalle aziende energetiche, limitandoci al costo pay-per-use, che attualmente può variare da 49 a 99 centesimi per ogni kWh. Facciamo una media tra i due valori e consideriamo una spesa di 0,75 euro/kWh.
Ancora più difficile reperire un prezzo reale dell’idrogeno, visto i rarissimi distributori attivi sul territorio italiano. Le fonti online parlano di un prezzo medio di 13,7 euro al chilogrammo.
I consumi
Valutiamo ora i consumi, utilizzando quando è possibile un’auto di medie dimensioni come potrebbe essere la Volkswagen Golf. Naturalmente la Golf non è disponibile con tutti questi tipi di motorizzazione, quindi useremo la Kia Ceed per il GPL, la Volkswagen ID.3 per l’elettrico e la Toyota Mirai per l’idrogeno.
La Golf 1.0 TSI EVO da 110 CV a benzina ha un consumo dichiarato di 5,3 litri ogni 100 km, il che significa una spesa di 9,85 euro. La stessa Golf, ma con il 2.0 TDI da 116 CV, dichiara invece un consumo di 4,2 litri di gasolio, portando così la spesa a 7,61 euro per percorrere 100 chilometri. Restando sulla Golf, ma questa volta con la versione 1.5 TGI a metano da 131 CV, il consumo dichiarato è pari a 3,2 kg di metano ogni 100 km: il prezzo del viaggio è quindi di 5,60 euro.
Scendiamo dalla Golf e saliamo sulla Kia Ceed berlina con il suo 3 cilindri da 100 CV alimentato a GPL. I consumi dichiarati salgono a 7,3 litri ogni 100 km, ma il costo medio del GPL fa arrivare il prezzo del viaggio a 5,84 euro. Torniamo in casa Volkswagen per parlare di elettrico, questa volta con la ID.3 nella sua versione meno potente da 110 kW (150 CV). In questo caso il consumo medio è di 14,9 kWh/100 km, per una spesa sui 100 chilometri pari a 11,17 euro. Con la Toyota Mirai a idrogeno consumeremo, stando a quanto dichiarato in fase di omologazione, 0,9 kg di idrogeno per cento chilometri, per una spesa di 12,33 euro.
Le conclusioni
In base a quanto calcolato possiamo stilare una sorta di classifica:
Alimentazione | Costo per 100 chilometri |
Metano | 5,60 euro |
GPL | 5,84 euro |
Diesel | 7,61 euro |
Benzina | 9,85 euro |
Elettrico | 11,17 euro |
Idrogeno | 12,33 euro |
Vediamo quindi come il metano risulti essere mediamente il carburante con cui si spende meno per percorrere 100 chilometri. Bisogna tuttavia sottolineare che la sua economicità dipende in larga parte dal prezzo che possiamo trovare al distributore che, come detto in precedenza, può variare tantissimo. Il prezzo del GPL risulta invece decisamente più stabile in tutta Italia, quindi è senza dubbio un’alternativa decisamente affidabile per spendere poco.
Diesel e benzina stanno nel mezzo, con un ovvio vantaggio del diesel, a maggior ragione ora che il prezzo al litro è tornato a essere minore di quello della verde. Si conferma invece, per il momento, una scelta anti-economica quella dell’idrogeno, tecnologia ancora molto acerba che soffre dell’alto costo di produzione e della scarsa diffusione.
Bisogna fare un discorso a parte invece per quanto riguarda l’alimentazione elettrica. Gli oltre 11 euro di spesa per percorrere 100 km sono infatti calcolati in base a un ipotetico prezzo medio dell’elettricità alla colonnina. Però sappiamo che chi guida un’auto elettrica solitamente sottoscrive un abbonamento che gli fa ottenere prezzi dell’energia dalle colonnine scontati rispetto a quanto spenderebbe un automobilista che paga ogni singolo kWh a prezzo pieno. Con il giusto abbonamento, il prezzo del kWh può scendere fino a 0,31 euro: in questo modo il costo per un viaggio di 100 km diventerebbe di 4,61 euro, risultando così l’alimentazione più economica tra quelle disponibili.