La Toyota Kayoibako è una concept modulare ispirata ai container
Tra le concept car che Toyota porterà al Salone di Tokyo, la Kayoibako è forse la più interessante. Non tanto per il mercato italiano, dove abbiamo già visto fallire veicoli di questo genere, ma più in generale per la sua modularità che le permette di essere un veicolo adatto a praticamente qualsiasi destinazione: dal trasporto passeggeri a quello merci e persino a camper.
In meno di 4 metri di lunghezza (per la precisione 3,99 metri) e con 1,79 metri di larghezza, 1,85 metri di altezza e 2,80 metri di passo, questa concept vuole anticipare quello che sarà il futuro della mobilità. Lo fa proprio adattandosi alle esigenze di ciascun cliente, che può così utilizzare il veicolo nei viaggi di lavoro o per turismo.
Secondo Toyota, la parola “kayoibako” riferisce ai “container di spedizione configurabili per trasportare in modo sicuro ed efficiente parti e prodotti tra le strutture, dimensionati per eliminare gli sprechi e in grado di soddisfare varie esigenze con inserti intercambiabili”. In pratica quei container comunemente utilizzati in tutto il mondo per il trasporto marittimo e terreste.
Con la Toyota Kayoibako, la casa giapponese ha cercato di realizzare un veicolo ultra-espandibile completamente elettrico con un design in grado di adattarsi a diverse funzioni. Una di queste funzioni è quella commerciale, come veicolo per le consegne. La Kayoibako può essere utilizzata anche come negozio mobile, con l’installazione di scaffali su cui esporre i prodotti, o come bus navetta, posizionando posti aggiuntivi.
Nella sfera privata, la Toyota Kayoibako può essere personalizzata in base ai gusti e alle esigenze individuali di ciascuna persona, in modo da offrire un mobilità unica ma per tutti. Per esempio permette di sviluppare una configurazione che consente un facile accesso alle persone sulla sedia a rotelle.