La truffa del benzinaio: se fanno questo gesto ti stanno rubando un sacco di soldi | Interrompi immediatamente il rifornimento
Occhi aperti quando ti rechi dal benzinaio a fare rifornimento. La truffa è dietro l’angolo e ti costerebbe un sacco di soldi.
Ma quante ne sanno i truffatori? Una più del diavolo, possiamo dirlo ad alta voce. Non si fermano mai, ne inventano sempre una nuova per spillare soldi al malcapitato di turno.
E quel malcapitato potresti essere proprio tu. Oggi occorre fare attenzione praticamente a tutto, quasi in ogni ambito la truffa, o fregatura, è dietro l’angolo.
Hai mai sentito parlare per esempio della truffa del benzinaio? Una trovata genialmente criminale che frutta soldi a chi la mette in atto, e causa problemi a chi ne cade vittima.
Il problema è che dal benzinaio dobbiamo andare tutti, è una delle figure più importanti per muovere l’economia, se ci pensi. Per recarti al lavoro o a fare le tue commissioni quotidiane, hai bisogno di carburante per la tua auto. Da oggi farai più attenzione. Scopiamo di cosa si tratta.
Truffa del benzinaio: attenzione a questo gesto
La benzina e il carburante in generale oggi come oggi sono quasi un bene di lusso. Il prezzo negli ultimi anni è salito vertiginosamente anche a causa della terribile guerra che da circa due anni sta vedendo coinvolte la Russia e l’Ucraina. Siamo arrivati ormai quasi a 2 euro al litro, e quello che sconvolge è che il gasolio è spesso addirittura più caro della benzina, cosa mai avvenuta prima, quando invece costava molto meno. E il prezzo sale se si usufruisce del servizio invece del self service.
Insomma, cara benzina quanto mi costi. Molto, troppo, se consideriamo anche le truffe che ogni tanto vengono scoperte. Come quella in cui i malviventi fanno andare il contatore dell’erogatore anche quando non stiamo effettuando il pieno. Ritrovandoci così a pagare per carburante che non abbiamo ricevuto davvero. Ma ce n’è un’altra che potrebbe costare molto di più.
In cosa consiste
La truffa del benzinaio che è stata scoperta dalle forze dell’ordine qualche tempo fa ha provocato diversi danni ai poveri automobilisti che ne sono rimasti coinvolti a loro insaputa. In pratica i malfattori vendevano olio esausto importato dall’Est a benzinai conniventi i quali lo mischiavano al carburante. È evidente il guadagno di questi mascalzoni.
Meno evidente, almeno nell’immediato, il danno provocato alle automobili coinvolte. Sono stati proprio questi, sempre più frequenti, a far scattare il campanello d’allarme nelle forze dell’ordine che hanno scoperto la maxi truffa, perpetrata in tutta Italia ma soprattutto in Campania e Lombardia. Dal benzinaio occhi aperti. Sempre.