L'Audi R8 Coupé GT è l'ultimo modello con il V10

Dopo aver presentato la Audi R8 V10 performance RWD, Audi sta per dire addio al motore V10 riportando in auge la R8 GT, una versione a produzione limitata, alleggerita e perfezionata della sua celebre supercar.

Limitata in produzione a soli 333 esemplari, l’Audi R8 Coupé V10 GT RWD 2023 sarà dunque alimentata da un V10 aspirato da 5,2 litri, con una potenza di 620 CV (456 kW) e una coppia di 565 Nm. Ad ogni modo, per l’estremo saluto del V10, il telaio RWD presenta i dati potenziati della R8 Quattro: con 620 CV, la GT è di fatti più potente di circa 50 CV (37 kW) rispetto alla R8 Performance RWD di base. Il 10 cilindri più potente è anche in grado di erogare una coppia di 565 Nm (15 Nm in più rispetto alla RWD di base) disponibile già da 6.400 a 7.000 giri al minuto, risultando l’unità a trazione posteriore più potente nella storia di Audi.

Per il resto, la potenza viene inviata alle ruote posteriori attraverso un cambio a doppia frizione a 7 rapporti, modificato. La R8 raggiungerà i 100 km/h in 3,4 secondi, 0,4 secondi in più rispetto alla Coupé RWD, ma un po’ meno rispetto ai 3,1 secondi della Quattro. La GT raggiunge i 200 km/h in 10,1 secondi mentre la velocità massima è di 320 km/h.

Il controllo di trazione

Audi ha poi precisato l’intenzione di offrire la nuova modalità Torque Rear Drive, con il conducente che può scegliere tra sette diversi profili predeterminati: il sistema utilizza il controllo di trazione per modulare lo slittamento offerto. Allo stesso tempo, i sensori di velocità delle ruote, l’angolo di sterzata, la posizione del pedale dell’acceleratore e la marcia selezionata vengono monitorati per regolare l’erogazione all’asse posteriore.

Rileviamo inoltre una riduzione di peso (- 20 kg) a 1.570 kg, grazie a diverse modifiche apportate alla vettura. Tra queste, gli esclusivi e leggeri cerchi da 20” ispirati al motorsport, con pneumatici Michelin Sport Cup 2, freni in ceramica e sedili a guscio. Anche i componenti delle sospensioni anteriori hanno subito una riduzione di peso e sono stati progettati per migliorare la maneggevolezza.

Il design

La R8 GT è disponibile anche nella stessa tonalità Matte Suzuka Grey della prima generazione (sono disponibili anche Tangorot Metallic e Daytona Gray Metallic). All’interno, il rosso e il nero sono utilizzati in abbondanza. Tornano le cinture di sicurezza rosse, marchio di fabbrica dell’originale.

Anche esternamente la R8 GT non passerà certo inosservata: abbondano gli emblemi della supercar, compresa la scritta “R8 GT” sul retro, rifiniti in nero, così come un bodykit in carbonio composto da uno splitter anteriore, flics, coperture delle minigonne laterali, elementi ai lati del paraurti posteriore e un diffusore, il tutto rifinito in lucido. Anche l’ala posteriore è stata trattata in modo analogo, con una sospensione a collo d’oca per migliorare il deflusso dell’ala.