Le 5 migliori moto Cafè Racer in produzione che si possono acquistare nel 2023
Le Cafè Racer nascono in Gran Bretagna tra gli anni ’50 e ’60 da un iniziativa di un gruppo conosciuto come “Ton-Up boys“. Questi non erano abbastanza ricchi da permettersi un’auto, ma abbastanza ricchi da frequentare i bar e divertirsi, per cui avevano bisogno di un mezzo per spostarsi da un bar all’altro.
Tanti di loro avevano delle moto non molto veloci però, proprio per questo, iniziarono a smontarle e a modificarle per renderle più veloci. Dietro a tutta questa storia poi c’è anche una leggenda… e cioè che “l’obiettivo di questi ragazzi era quello di spostarsi da un bar all’altro giusto il tempo di una canzone al jukebox” e quindi le moto dovevano essere abbastanza veloci per rendere tutto questo possibile.
Lo stile di queste moto si diffuse a macchia d’olio e ciò che questi ragazzi facevano da soli nei propri garage si è trasformato presto in un business attirando ben presto anche i produttori di moto più affermati. Alcuni tra questi infatti hanno deciso di produrre delle moto in stile Cafè Racer già pronte e questo succede ancora oggi… 60-70 anni dopo l’inizio di questo “movimento”.
Lo stile della Cafè Racer è chiaro e definito: la moto deve essere ridotta al minimo indispensabile. Eliminati quindi le coperture laterali, i copricatena così come i parafanghi. E di tenere solo l’indispensabile, come il telaio, il motore, le due ruote e la sella.
Alcuni di questi requisiti di base sono andati pian piano un po’ scemando nel tempo, quindi oggi non si è proprio così riduttivi nella componentistica della moto stessa. Eppure dei punti in comune delle moto di serie in stile Cafè Racer sono ancora presenti. Vediamo quindi le 5 migliori moto Cafè Racer in produzione che si possono acquistare nel 2023:
5. Kawasaki Z900RS Café
Il movimento Cafè Racer non è rimasto solo in occidente, ma si è espanso ben oltre arrivando anche in oriente. La Kawasaki, come altri produttori giapponesi, ha aderito al movimento. Il tutto non è partito però direttamente, in quanto sono stati i proprietari di moto Kawasaki che rivolgendosi alla casa madre per effettuare questi tipi di modifiche hanno fatto sì che l’azienda giapponese si muovesse in questa direzione, arrivando fino ad oggi con la Kawasaki Z900RS Café.
Viene venduta come la moto della “rivoluzione retrò” ed è alimentata da un motore a quattro cilindri da 948 cc con un cambio a sei rapporti. A prima vista non sembra una Cafè Racer standard per via del cupolino anteriore e del parafango, ma in pochi la toglierebbero dal “club” delle Cafè Racer per questi dettagli. Soprattutto se si guarda il prezzo di vendita: 12.390 euro!
4. Moto Guzzi V7
Per non essendo vicinissimi al Regno Unito, in Italia ci siamo avvicinati allo stile Cafè Racer molto rapidamente, tant’è che già nel 1976 circolavano per il Bel Paese delle Guzzi di questo genere. La primissima fu la Le Mans, che ancora oggi, dopo oltre 30 anni dall’ultima produzione, non ha bisogno di presentazioni. Ad oggi la V7 è la più Cafè Racer delle quattro attualmente prodotte e affonda le sue radici nel ’71, ma quella attuale risale solo a tre anni fa, al 2021.
Tra le due ruote c’è un motore trasversale a 90 gradi da 850 cc che si trova all’interno di un telaio con elementi in acciaio. Della V7 la Moto Guzzi ha quattro versioni: la Stone, la Special Edition, la Special e la Stone Corsa. Tra di loro ci piccole differenze stilistiche, ciò che le distingue veramente è il colore della verniciatura. Si aggirano tutte attorno ai 9.500 euro facendo sì che siano una scelta solida e fondata per chiunque stia cercando una moto cafè Racer.
3. Royal Enfield Continental GT 650
La Royal Enfield è un produttore di moto di origine britannica storicamente importante e pur essendo ora un mix indio-europeo lo rimarrà comunque sempre. Tale per cui la Continental GT 650 esprime alla perfezione il concetto “tanto divertimento su due ruote”. Ha infatti due grandi ruote, un telaio molto semplice e un piccolo e senza grandi pretese motore da 648 cc da 47 cavalli. Dal design molto semplice, con un grande serbatoio e due scarichi che abbracciano il posteriore. Per attirare ancora di più a sé, oltre allo stile, è sicuramente il prezzo: la si porta a casa infatti a partire da 6.590 euro.
2. Norton Commando 961 Café Racer
La prima delle cinque il lista ad avere nel nome “di battesimo” lo stile in questione, ma non è per questo che si trova nel secondo gradino del podio. La Norton ha dominato lo stile Cafè Racer e per molti è “la madre” di questo stile in quanto ha fornito il telaio Featherbed e la trasmissione per la Triton – considerata da molti la prima vera Cafè Racer.
La Commando di oggi cerca di avvicinarsi il più possibile a quella di un tempo. Oggi però monta un telaio saldato a mano TIG e MIG che racchiude il motore bicilindrico parallelo da 961 cc e 77 CV. Tra tutte è quella che esteticamente rappresenta di più una Cafè Racer: è infatti elegante, semplice ma efficace…tanto da porsi in automatico il quesito sul come possa essere una moto di serie. Unica nota “negativa” il prezzo: a partire dai 22.000 euro.
1. Triumph Thruxton RS
In qualsiasi elenco di Cafè Racer non può non esserci una Triumph, marchio a cui è stato praticamente costruito attorno questo “movimento” in quanto uno dei principali fornitori di componenti per la Triton e la TriBSA. Non ci si può quindi meravigliare che la Triumph stessa abbia descritto questa moto, la Thruxton RS, come la “Cafè Racer moderna e originale”.
Come le sue due precedessore ha una carrozzeria semplice e senza pretese, realizzata per la pura funzionalità, sì, ma che sembri comunque sempre una moto personalizzata in un garage importante. Ha un grande motore da 1.200 cc, un telaio tubolare in acciaio, 103 cavalli e cerchi in alluminio da 17 pollici, oltre ad un grande serbatoio 14,5 litri così da coprire realmente lunghe distanze. La regina della nostra classifica però non è la più costosa. Il suo prezzo di partenza infatti è di 18.095 euro.