Le BMW a Idrogeno sono una realtà sempre più vicina
BMW ha le idee molto chiare. Il futuro è l’idrogeno. Oltre ovviamente alle già note auto elettriche. Lo ha affermato ancora una volta Juergen Guldner, direttore generale del programma per la tecnologia dell’idrogeno per BMW: “Molte persone sono titubanti rispetto alle auto elettriche ma soprattutto delle loro batterie e vorrebbero un’alternativa. C’è troppa incertezza. E questa seconda tecnologia potrebbe proprio essere l’Idrogeno”.
L’azienda tedesca proprio per questo motivo ha aggiunto alle sue vetture anche una piccola flotta di iX5. Valutando quanto sia realmente l’interesse da parte degli utenti ma anche per generare un feedback. Questo programma pilota si è svolto in Germania, California e Medio Oriente, sostenendo l’ottimismo della casa bavarese riguardo l’idrogeno.
Una cosa che hanno piacevolmente notato le persone che hanno preso parte a questo progetto di prova è quanto l’autonomia delle auto fosse stabile e che non ci fosse differenza tra i mesi invernali e quelli estivi. Coloro che vivono in paesi caldi hanno apprezzato di poter utilizzare l’aria condizionata senza il timore di consumare la batteria – cosa che invece accade con l’elettrico.
Ad ogni modo, come un po’ per tutto, non tutti sono così positivi riguardo il futuro delle auto a idrogeno. Uno tra tutti Thomas Schafer, amministratore delegato della Volkswagen. Ha dichiarato infatti che l’idrogeno non è competitivo e che l’azienda non seguirà quella strada in futuro, anzi, che continuerà a percorrere unicamente quella dell’elettrico.
Eppure, BMW ha piena fiducia nel progetto e pensa che le auto a idrogeno possano entrare presto in produzione. Pare tra l’altro che la piattaforma che farà da base per tutte le auto elettriche, la Neue Klasse, potrà supportare anche l’alimentazione a idrogeno. Il grande obiettivo degli ingegneri tedeschi infatti ora è quello di creare dei serbatoi di idrogeno che possano integrarsi e adattarsi allo spazio che ad oggi è assegnato alle batterie delle auto elettriche.
Il proposito di BMW è quello di mettere in produzione entro il 2030 un’auto alimentata a idrogeno. Per il raggiungimento di questo obiettivo hanno coinvolto un’altra casa madre interessata all’idrogeno. Tutto ciò per fare ricerca assieme e per dimezzare le tempistiche di studio e sviluppo. E a tal proposito chi se non Toyota, che ha già sul mercato la Mirai, alimentata a idrogeno. Le iX5, infatti, ad oggi stanno utilizzando celle a combustibile proprio proveniente dai partner giapponesi. Ma con BMW, la Toyota, non condivide solo le celle a combustibile, anzi, condivide anche l’obiettivo di uscire con un’altra auto a idrogeno entro fine decennio.