Le cinque supercar più importanti del XXI secolo (secondo noi)
Il mondo dell’automotive sta cambiando, spostandosi ogni giorno verso una guida sempre più automatizzata. La richiesta principale è di spostarsi in modo confortevole da un punto A a un punto B. L’emozione è spesso considerata un semplice dettaglio. Eppure nei primi 22 anni del XXI secolo le Case automobilistiche hanno trovato spazio per le supercar, quelle che fanno battere il cuore agli appassionati.
In questa lista proviamo a selezionarne cinque tra le più influenti, senza la presunzione di pensare che possa essere un elenco definitivo o esaustivo. Restano fuori da questa sorta di classifica modelli eccezionali, ma forse il bello di un articolo simile è proprio il confronto tra opinioni diverse.
Ferrari Enzo
La Ferrari che ha fatto più scalpore nel XXI secolo è probabilmente la Enzo. La vettura spinta da un V12 messo in posizione centrale prende il nome dal fondatore dell’azienda, che anche dopo la sua morte – avvenuta nel 1988 – ha continuato a far sentire forte la sua eredità sulle supercar di Maranello.
Grazie al suo stile firmato dall’allora capo del design di Pininfarina, Ken Okuyama, la vettura catturò l’attenzione del pubblico al Salone di Parigi del 2002. Tutti i 399 esemplari vennero venduti in prevendita, con la produzione avvenuta tra il 2003 e il 2004. Fu costruito anche un quattrocentesimo esemplare, che venne donato al Vaticano per beneficenza.
Se la potenza di 660 CV e il prezzo di listino di 665.000 euro possono sembrare non eccezionali per gli standard moderni, la Enzo è stata il termina di paragone della sua epoca e rimane una delle supercar più ambite di questo secolo.
Bugatti Veyron Super Sport
Nell’era moderna, Bugatti tornò agli onori delle cronache automobilistiche nel 2005 con la Veyron, che preannunciava le intenzioni del marchio con un doppio W16 quadri-turbo in grado di erogare la strabiliante potenza di 1200 CV.
Un lustro più tardi, nel 2010, la versione Super Sport della Veyron entrò nel Guinness dei Primati stabilendo il record di velocità per un’auto di serie. Sul circuito di prova di Volkswagen a Wolfsburg, la Veyron Super Sport raggiunse la velocità di punta di 434,211 km/h.
La Veyron Super Sport è stata in seguito oscurata dai 1.500 CV della Bugatti Chiron Super Sport che, guidata da Andy Wallace, ha recentemente raggiunto i 490 km/h in un test. Tuttavia, nessuno può dimenticare che è stata la Veyron a creare ciò che oggi rappresenta Bugatti.
Porsche 918 Spyder
La 918 Spyder ha cambiato le carte in tavola, dimostrando le potenzialità della tecnologia ibrida plug-in applicata alle supercar. Al motore V8 aspirato da 4,6 litri con 608 CV furono abbinati due unità elettriche, per una potenza totale di 893 CV e 1.275 Nm di coppia praticamente istantanea.
Firmata dal capo progettista Porsche, Michael Mauer, la 918 fu presentata per la prima volta al Salone di Ginevra nel 2010. In quell’occasione era una concept car che aveva lo scopo di valutare l’interesse del mercato. Entrò poi in produzione alla fine del 2013, con un prezzo di partenza vicino agli 800.000 euro.
Tutta la produzione di 918 unità venne venduta entro la fine del 2014, a dimostrazione di quanto gli appassionati del marchio fossero ansiosi di acquistare la Porsche stradale più potente mai realizzata. La produzione terminò a metà del 2015 e oggi la 918 resta una vettura molto desiderata dai collezionisti.
Rimac Nevera
Le auto che fanno la storia provengono spesso da luoghi inaspettati, ma la croata Rimac con la Nevera ha inferto colpi sconvolgenti all’universo delle supercar. Prima di tutto perché la sua alimentazione elettrica è in grado di cancellare qualsiasi record legato ai motori tradizionali in termini di pura potenza.
Infatti con 1.914 CV distribuiti sulle quattro ruote è può bruciare sullo 0/100 ogni McLaren o Koenigsegg. Se ciò non bastasse la supercar 100% elettrica è nata dall’idea del 33enne croato Mate Rimac, che ha fondato l’azienda nel 2011.
La Nevera inizialmente ha stupito per i suoi eccezionali numeri, ma l’influenza del marchio Rimac va oltre questo modello. Infatti nell’estate del 2021, l’azienda croata ha acquisito la quota di maggioranza di Bugatti, che è diventata così il primo marchio storico di supercar (e probabilmente non l’ultimo) a finire sotto il controllo di un costruttore elettrico.
Mercedes-AMG Project One
Come può un’auto che non è ancora in produzione finire tra le migliori supercar del XXI secolo? Il motivo è perché siamo convinti che quando verrà realizzata la prima di queste Mercedes-AMG da Formula 1 travestite da auto stradali sarà totalmente strabiliante.
Presentata nel 2017 come concept, è probabile che qualche dettaglio tecnico abbia frenato la nascita di questo mostro omologato per circolare su strada. Tuttavia sembra che il lancio della Project One ufficiale sia imminente.
La vettura è spinta da un powertrain ibrido simile a quello usato in F1 composto da un V6 turbo da 1,6 litri e tre motori elettrici che in totale forniscono una potenza di 1.000 CV. Ci si aspetta che acceleri da 0 a 200 km/h in meno di 6 secondi e raggiunga la velocità massima di 350 km/h. Non sorprende che tutti i 275 esemplari siano già stati piazzati al prezzo di 2,27 milioni di euro.