Le tre Koenig C62 che da Le Mans arrivarono sulle strade
Molta immaginazione, tonnellate di abilità ingegneristica e un pizzico di innata follia. Sono questi gli ingredienti usati dal tedesco Willy Koenig per realizzare la Koenig C62, vettura stradale realizzata in 3 soli esemplari dalla Koenig Specials GmbH partendo dal telaio della Porsche 962, auto da corsa di Gruppo C a Le Mans.
Dalla stampa alle Ferrari modificate
Ma partiamo dall’inizio. Willy Koenig fece la sua fortuna nel settore della stampa, ma la sua vera passione erano le corse e le auto sportive di alta gamma. Nel 1961 Willy acquistò una Formula Junior Cooper a ruote scoperte dal pilota di F1 Wolfgang von Trips e un anno dopo vinse il Deutsche Bergmaisterschaft (il campionato tedesco di corse in salita) con una Ferrari 250 GT SWB.
Questa vittoria gli valse un invito a visitare l’azienda di Maranello, dove incontrò Enzo Ferrari e dove si tenne un evento speciale in suo onore. Ma questa relazione cordiale non sarebbe però durata per sempre: nel giro di 20 anni infatti Ferrari avrebbe minacciato Koenig di azioni legali richiedendo che venisse tolto il badge Ferrari originale a qualsiasi vettura del Cavallino Rampante avesse modificato, poiché non poteva più essere considerata una vera Ferrari. Tra queste possiamo ricordare una Ferrari F50 pesantemente modificata e una Testarossa biturbo da 1.000 CV.
Auto da corsa per la strada
Ferrari a parte, uno dei picchi della produzione della Koenig Specials GmbH è rappresentato proprio dalla Koenig C62. Come detto la vettura è strettamente derivata dalla Porsche 962, che tuttavia non era stata pensata per l’uso su strada. Koenig Specials aveva grande esperienza sulle Porsche 911, ma la 962 era completamente un’altra storia.
I tedeschi acquistarono il telaio di una 962 dalla Thompson, un’azienda specializzata nella realizzazione di telai più sicuri e più rigidi per le competizioni.
Sebbene la Joenig C62 appaia molto simile alla Porsche 962, le due vetture non condividono nessun pannello di carrozzeria. Infatti, venne progettata una nuova carrozzeria in kevlar composito che aumentava l’altezza sia delle prese d’aria che dei fari anteriori per soddisfare le regole di omologazione tedesche per l’utilizzo su strada.
Il motore era il 6 cilindri biturbo in linea da 3,4 litri della Porsche 930 con una serie di modifiche per portarlo a 550 CV di potenza e a 750 Nm di coppia da inviare alle ruote posteriore attraverso un cambio manuale a 5 marce. Le sospensioni vennero modificate per l’uso stradale: la configurazione originale infatti era molto rigida quindi Koenig aggiunse molle e ammortizzatori leggermente più morbidi. Vennero mantenuti i freni originali della Porsche 962, anche se dotati di pastiglie più orientate all’utilizzo stradale sia per motivi di usabilità che omologativi.
L’abitacolo della Koenig C62 fece pochissimi tentativi per essere più confortevole: i pannelli in materiale composito rimanevano visibili, non c’erano tappetini, stereo o cruise control. Però aveva il condizionatore. Era semplicemente il più simile possibile a quello della Porsche 962 per un’auto stradale.
Koenig Specials aveva previsto di produrre 30 unità della C62, ma alla fine furono solo 3 quelle effettivamente prodotte, anche per l’alto prezzo richiesto per l’acquisto (circa un milione di dollari nel 1991).
Due di tre
La vettura che vedete in queste immagini è la seconda delle tre prodotte. È stata costruita tra il 1990 e il 1991 e poi consegnata al suo primo proprietario in Giappone. Rimase in estremo oriente per la maggior parte della sua vita, passando da un piccolo numeri di collezionisti esclusivi prima di essere trasferita negli Stati Uniti nel 2019 al suo attuale proprietario che ora la vende tramite un’asta di Collecting Cars.
La vettura ha percorso solamente 2.502 km da quando è uscita dalla fabbrica. È equipaggiata con pneumatici nuovi, di un trasmettitore GPS per il tachimetro. Recentemente è stato riparato l’indicatore del livello di carburante ed è stata sottoposta a manutenzione dai tecnici della R3 Motorsports di Van Nuys, in California.