L’elettrico tira meno nel mercato auto di giugno
Nuovo appuntamento con il mercato auto. Le notizie sono come di consueto negative. Sostanzialmente è sempre il segno meno a caratterizzare le vendite di auto in Italia. A cambiare sono soltanto i numeri che seguono tale segno. Nel mese di giugno 2022 sono state immatricolate 128.618 vetture, quando nello stesso mese del 2021 erano state invece 150.860. Questo significa che la quota di questo mese è scesa del 14,8%.
Le elettriche perdono colpi
In un momento dominato dalla decisione storica della Commissione Europea di dire addio ai motori endotermici a partire dal 2035, il pubblico manda chiari segnali su quale sia l’effettivo interesse verso le auto elettriche ed affini. Nonostante la disponibilità degli incentivi statali le vetture di “fascia” EV non riscuotono più il successo del periodo precedente, cominciando a mostrare qualche segno meno. Le elettriche pure sono passate dalle 7.029 del mese di giugno 2021, alle 6.190 di quello attuale, ovvero il -11,9%.
Allo stesso modo anche l’universo elettrificato presenta segnali poco incoraggianti. Certo crisi dei chip e dei cablaggi, unitamente al rincaro dei carburanti, sono complici di questa lieve debacle dell’auto elettrificata. Infatti il comparto plug-in ha perso l’1,2%, mentre è stato più consistente quello relativo a full e mild hybrid. Il primo è passato da 10.621 a 9.862 immatricolazioni (-7,1%), il secondo da 30.654 a 27.529 unità (-10,2%)
La tradizione arretra con qualche guizzo
In un momento in cui il prezzo di benzina e diesel ha toccato cifre esorbitanti, rendendo la pratica del pieno decisamente insostenibile per alcune famiglie, sono le auto a GPL (poco sensibili al rincaro) a rilanciare le quote delle auto tradizionali. Un segnale timido, ma pur sempre un segnale.
Così la quota di mercato delle vetture a gas cresce dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2021. Benzina, diesel e metano sono ovviamente sempre più “rosse”, con quest’ultimo sceso addirittura di oltre il 60%.
Chi costa poco vende
Per quanto possa essere banale la discriminante del prezzo a fare la differenza sulle vendite, è un dato di fatto che spendere meno faccia gola al potenziale acquirente. Così in un mare di segni meno a spuntare sono marchi come Dacia (+33,52%) e la rinnovata DR Motor (+185,94%). Numeri alla mano la tendenza è negativa per tutti.
Ma ci sono spunti di riflessione interessanti come ad esempio Peugeot, che sale del 18,39%. E poi non poteva mancare Cupra (+149,78%) che ha letteralmente surclassato la sorella Seat (-48,97%). Dopo mesi di segni negativi Alfa Romeo finalmente fa un balzo in avanti, merito anche dell’avvento di Tonale. Rimanendo a tema premium (o presunto tale) anche la “collega” DS vanta il segno più alla voce mercato giugno 2022. Il resto sono prevalentemente segni meno.
La Top Ten del mese di giugno
NOME VETTURA | UNITÀ IMMATRICOLATE |
Fiat Panda | 7.654 |
Dacia Sandero | 4.323 |
Fiat 500 | 3.921 |
Peugeot 208 | 3.781 |
Dacia Duster | 3.744 |
Lancia Ypsilon | 3.717 |
Jeep Renegade | 3.393 |
Citroen C3 | 3.346 |
Renault Captur | 3.162 |
Fiat 500X | 3.003 |