L’erede della Aventador avrà un V12 ibrido ancora più potente
La Lamborghini Aventador ha ormai eseguito il suo canto del cigno con la versione Ultimae. La sua erede, in uscita nel corso del prossimo anno, sta completando la fase di test. Arrivano però le prime conferme sul motore, che continuerà a essere un V12 ma che sarà ibridizzato, riuscendo così a raggiungere una potenza notevolmente maggiore rispetto alla Aventador.
Il 12 cilindri sarà integrato con delle unità elettriche, in una configurazione simile a quella utilizzata per la Sián e la Countach. L’elettrificazione consentirà a Lamborghini di continuare a produrre l’iconico V12, che sarà così in grado di sopravvivere alle sempre più severe normative sulle emissioni introdotte in tutto il mondo.
Per ridurre le emissioni, Lamborghini installerà un leggero supercondensatore in grado di conservare l’energia che la Casa di Sant’Agata ha continuato a sviluppare a seguito del debutto della Sián. Questo supercondensatore, che al momento pesa 34 kg, è in grado di caricarsi 3 volte più velocemente di una batteria agli ioni di litio convenzionale di dimensioni simili.
Non sarà un’ibridazione “al ribasso”: la filosofia di Lamborghini sarà infatti quantomeno di mantenere la potenza precedente per il motore a combustione, aggiungendo ulteriori CV grazie all’ibridazione. Grazie alla spinta elettrica, la nuova vettura dovrebbe quindi essere facilmente in grado di superare i 780 CV della Aventador Ultimae, l’ultimo modello del toro con esclusivamente il V12.
Parlando con i colleghi di Autocar, il direttore tecnico di Lamborghini Rouven Mohr, ha confermato che l’erede della Aventador, ma anche quella della Huracán che verrà lanciata poco dopo, sarà un modello completamente nuovo: “Tutte le componenti rilevanti, ovvero motore, cambio, trasmissione e altro, saranno tutte nuove”. Mohr non ha nemmeno escluso un sistema ibrido più tradizionale per altri futuri modelli: “Potremmo pensare di creare una combinazione tra una batteria classica e un condensatore separato, ma su questo dobbiamo ancora lavorare”.
In chiusura, il direttore tecnico di Lamborghini ha tranquillizzato gli appassionati preoccupati per la scomparsa dei tradizionali motori a combustione interna, quanto meno nel loro utilizzo esclusivo: “L’auto non sarà una delusione dal punto di vista delle emozioni. Rispetteremo le normative ma miglioreremo le emozioni. Ve lo posso garantire!”.