L’idrogeno potrebbe essere l’alternativa giapponese all’elettrico
Questo fine settimana, presso il Circuito Internazionale di Okayama, Toyota, Subaru e Mazda, congiuntamente ai produttori di motociclette Kawasaki e Yamaha, hanno annunciato l’intenzione dare vita ad un’alleanza con l’intento di mantenere in vita i motori a combustione interna.
Nell’ambito dell’iniziativa, la coalizione esplorerà nuove opzioni di alimentazione. E lo faranno partecipando a competizioni agonistiche impiegando carburanti a emissioni zero, esplorando l’uso dei motori a idrogeno sui veicoli a due ruote e non solo e continuando ad impiegare proprio l’idrogeno nei motori ICE.
Mazda e Toyota collaboreranno nelle corse implementando un motore Skyactiv-D da 1,5 litri alimentato da un biodiesel di nuova generazione. Subaru e Toyota lavoreranno insieme nella stagione endurance della serie Super Taikyu del prossimo anno in Giappone utilizzando carburante sintetico derivato dalla biomassa. E Kawasaki e Yamaha valuteranno la possibilità di una ricerca congiunta sullo sviluppo di motori a idrogeno per motociclette.
L’annuncio arriva quando Toyota ha respinto l’idea che i veicoli elettrici siano l’unico modo per raggiungere la neutralità del carbonio. L’azienda nipponica crede che le scoperte tecnologiche, come i motori a idrogeno, possano dare alla combustione interna una nuova prospettiva di vita, salvando posti di lavoro e l’ambiente.
“Promuovendo un’ulteriore collaborazione nella produzione, trasporto e utilizzo di carburante in combinazione con motori a combustione interna, le cinque società mirano a fornire ai clienti una scelta più ampia”, hanno affermato le aziende intessate in un comunicato.