“L’infotainment Volkswagen non va bene, lavoriamo per migliorarlo”
La Golf GTI di ultima generazione, l’ottava, è probabilmente una delle auto più divertenti da guidare nella sua categoria. Ha però un grande problema: il sistema di infotainment Volkswagen è confuso e pieno di errori. L’ha ammesso persino il nuovo CEO di Volkswagen, Thomas Schäfer, che parlando con Car Magazine ha promesso che il problema sarà risolto rapidamente.
Il nuovo amministratore delegato ha ammesso che sono stati commessi errori con il sistema MIB3 che si trova sulla Golf VIII, ma anche su diversi altri veicoli del Gruppo. “Sappiamo cosa dobbiamo fare”, ha detto Schäfer. “Abbiamo i feedback dai clienti, dai test e dai giornalisti”. Per questo durante l’inverno risolvere questi problemi sarà tra le priorità dell’azienda.
Software e hardware
Il CEO afferma che è in arrivo un nuovo software 3.0 che, tra le altre cose, illuminerà i cursori che controllano il riscaldamento e il volume dell’impianto stereo, in modo che i conducenti possano effettivamente trovarli anche di notte. L’azienda sta anche lavorando per rendere il sistema “molto più veloce e con più funzionalità”.
Ma i miglioramenti non si limiteranno al software. Schäfer ha infatti affermato che l’hardware dei veicoli Volkswagen, come i pulsanti capacitivi sui volanti, sarà migliorato o del tutto sostituito. Tuttavia questi interventi richiederanno un po’ più di tempo e il CEO ha affermato che tali miglioramenti si vedranno sui veicoli nel 2024, anche se già dal prossimo anno verrà introdotto un volante rivisto sulla Tiguan.
Basta errori
Schäfer non intende che in futuro si ripetano questi errori e per questo ha sottolineato che ora il consiglio si riunisce mensilmente per verificare lo stato di avanzamento dei miglioramenti al sistema di infotainment. In queste riunioni le persone sono chiamate a interagire direttamente con il sistema per assicurarsi che funzioni a dovere.
“Ora facciamo test regolari, molto più di prima. Usiamo persone scelte casualmente. Se lo chiedi sempre ai nostri dipendenti, diranno che è fantastico. Ma sono di parte”, sottolinea Schäfer. “Bisogna prendere persone di ogni estrazione sociale e di ogni età. A loro chiediamo: ‘Questo funziona per te? Sì o no?’ Così scopriamo quanto semplicemente le persone possono trovare le funzioni. Spero che accelereremo questo processo e che diventi per noi una pratica usuale”.
Identità di marchio
Schäfer ha anche affermato che in futuro Volkswagen e gli altri marchi del gruppo lavoreranno per creare un’identità di marca che consenta di avere maggiore coerenza all’interno dei veicoli. L’intenzione è rendere più facile trovare cose come il pulsante di avviamento, i controlli del colume o il pulsante per le luci di emergenza.
“Partiamo da un approccio logico”, ha confermato Schäfer. “Ci chiediamo: ‘Quali sono le 10 funzioni principali di cui i clienti hanno sempre bisogno?’ e li mettiamo al primo livello di pulsanti fisici. E le successive 20 funzioni dove le mettiamo? Qui serve un po’ di logica e poi bisogna tenere lo stesso schema su tutti i modelli, senza cambiarlo”.