Lo sapevi che Tesla controlla quanto sbadigli?
Quando si tratta di Tesla, storie ed aneddoti si susseguono alla velocità della luce. Una delle ultime notizie fuori dall’ordinario riguarderebbe un hacker, che ha scoperto come la casa automobilistica americana abbia monitorato, molto silenziosamente, il tasso di sbadigli e apertura e chiusura degli occhi dei propri conducenti. Questo per calcolare quanto chi siede al volante cominci ad avere sonno. L’hacker, noto come Green, ha rivelato queste informazioni tramite Twitter.
La telecamera rivolta verso l’abitacolo si trova direttamente sopra lo specchietto retrovisore. È interessante notare che il monitoraggio del conducente avviene non solo quando i conducenti hanno attivato l’Autopilot o la Full Self-Driving Beta , ma anche in normali situazioni di guida. Come hanno suggerito alcune delle risposte al tweet, il fatto che i conducenti vengano monitorati a loro insaputa potrebbe essere preoccupante ma non sorprende.
C’è quindi da chiedersi come Tesla intenda impiegare queste informazioni. È probabile che, almeno inizialmente, studi semplicemente i dati prima di apportare modifiche al software che gestisce il sistema di assistenza alla guida. In passato non sembrava interessata a monitorare i conducenti in questo modo, perché era più concentrata sullo sviluppo della guida autonoma di livello 4 e 5.
Il pilota automatico e l’FSD sono entrambi classificati al livello 2, il che significa che i conducenti devono sempre osservare la strada ed essere pronti ad assumere il controllo del veicolo in qualsiasi momento. Questo monitoraggio degli sbadigli e delle palpebre potrebbe essere un segno che la casa automobilistica sta facendo un passo indietro rispetto a quei livelli di guida autonoma più avanzati, e si sta concentrando maggiormente sul miglioramento del suo software di livello 2 e 3.