Manca poco al debutto del SUV Ferrari Purosangue [VIDEO]
La Ferrari inizierà la produzione del tanto atteso SUV Purosangue entro la fine di quest’anno, con le consegne ai clienti che inizieranno nel successivo 2023.
Dunque, a distanza di quasi tre anni e mezzo da quando la Ferrari ha confermato che sarebbe entrata nel mercato dei SUV, producendo un rivale del Lamborghini Urus o dell’Aston Martin DBX,q qualcosa sembra finalmente muoversi. E sebbene la casa automobilistica continui a mantenere i dettagli sul veicolo sotto stretto riserbo, durante il commento dei suoi risultati finanziari per il 2021 ha confermato che la produzione è oramai dietro l’angolo.
Ricordiamo che diversi prototipi della Purosangue sono stati avvistati durante i test degli ultimi mesi, e che sembra evidente che la Purosangue non avrà una tipica forma da SUV come la Urus e la DBX. Oltre alla forma generale del veicolo, si sa molto poco sul suo design, dato che la maggior parte dei prototipi sono stati camuffati.
Sotto la carrozzeria dovrebbero invece trovare diversi propulsori. Un’alternativa dovrebbe essere lo stesso sistema ibrido V6 biturbo da 2,9 litri di base della 296 GTB, che fornisce 819 CV e 740 Nm di coppia. Se così fosse, Purosangue sarebbe il più potente SUV in produzione. Se il V6 da 2,9 litri fosse montato senza il motore elettrico, sfornerebbe comunque 654 CV e avrebbe pur sempre un vantaggio di potenza sull’Urus.
Altre indiscrezioni suggeriscono invece che il 4.0 litri V8 biturbo della SF90 Stradale, senza i motori elettrici della supercar, potrebbe trovare spazio sotto il cofano. Più ardua la strada che porta a un V12 aspirato naturalmente.
Un anno da record
In attesa del nuovo modello, la casa di Maranello ha comunque di che festeggiare. La Ferrari pagherà a tutti i suoi dipendenti un bonus fino a € 12.000 dopo un anno che ha visto un aumento delle vendite.
I risultati finanziari pubblicati per l’anno solare 2021 rivelano che ha registrato un fatturato netto di 4,271 miliardi di euro, un significativo balzo del 23,4% rispetto al 2020 e del 13,4% in più rispetto al 2019. Anche l’utile netto è salito a quota 833 milioni di euro.