Martin Winterkorn risarcirà Volkswagen per 10milioni di euro
È stato uno dei maggiori imputati dello scandalo Dieselgate, che ha avuto come protagonista pressoché assoluto il Gruppo Volkswagen. Secondo quanto riportato lunedì da Business Insider l’ex CEO Martin Winterkorn ha accettato di pagare circa 10 milioni di euro (12 milioni di dollari) di danni alla casa automobilistica per lo scandalo delle emissioni.
Il Gruppo tedesco aveva infatti asserito che avrebbe citato l’ex dirigente al quale avrebbe chiesto i danni. A quanto pare, sempre secondo le fonti di Business Insider, è stato trovato un accordo tra la casa automobilistica e l’ex Amministratore Delegato. Tanto che già questa settimana dovrebbe essere firmata l’intesa tra le parti, che coinvolge pure altri ex dirigenti del Gruppo.
Ricordiamo che il Dieselgate, in cui Volkswagen nel 2015 ha ammesso di aver utilizzato software illegali per eseguire test sui motori diesel negli Stati Uniti, è costato più di 32 miliardi di euro tra multe e spese legali.
Il consiglio di sorveglianza di VW dovrebbe discutere l’accordo tra le parti durante il fine settimana, hanno detto a Reuters due fonti a conoscenza della questione. E l’assemblea generale annuale degli azionisti che si terrà il prossimo mese di luglio dovrebbe quindi approvare l’accordo. Volkswagen da parte sua ha deciso di non commentare e lo stesso ha fatto l’ex CEO Martin Winterkorn.
La casa automobilistica aveva affermato lo scorso marzo che, a seguito di un’indagine legale, aveva concluso che Winterkorn aveva violato i sui doveri, derivati dalla sua posizione. Winterkorn ha sempre negato di essere responsabile dello scandalo e si è dimesso dal ruolo di Amministratore Delegato il 23 settembre 2015, una settimana dopo lo scandalo.