Mercato auto dicembre 2021: il tracollo continua sino a quota -37,4%
Si è chiuso un mercato 2021 che certo non verrà ricordato come profittevole dagli operatori del settore automotive. Anche a dicembre il calo delle immatricolazioni è netto rispetto al 2019 (-37,4%). Certo sono state superiori al 2020, ma bisogna sempre fare riferimento a due anni fa, quando nessuno (o quasi) conosceva il significato di pandemia e soprattutto di lockdown.
Un mercato che anche questo mese conferma il trend elettrificazione sempre in crescita, indipendentemente che si tratti di mild-hybrid, full-hybrid oppure elettriche. Forse un po’ più di consapevolezza verso la questione ambientale c’è, ma molto probabilmente si tratta della coda degli incentivi statali. Incentivi che non sono stati considerati nella nuova manovra di bilancio. In tutto il 2021 sono state immatricolate 1.475.393 veicoli, mentre nel 2019 furono 1.928.197. Si sono perse circa mezzo milione di vetture, che significa -23,5%.
Basta tradizione
Anche il capitolo dicembre, scarico degli incentivi statali, conferma che benzina e diesel, nell’accezione più tradizionale, si avviano al capolinea per il consumatore italiano. Lo scorso mese sono state immatricolate 23.161 veicoli a benzina, contro le 68.996 unità del 2019. Il divario alla voce diesel è leggermente inferiore, ma altrettanto grave. In questo caso la base di dicembre 2021 si fonda su 18.318 vetture contro le 49.499 del 2019. Pure metano e GPL hanno registrato un notevole calo delle immatricolazioni.
A quanto pare siamo tutti elettrificati. Anche i più scettici, con la scusa (e il vantaggio in termini di facilità d’impiego) dei modelli mild-hybrid, sono passati al lato oscuro dell’automotive. Pensate solo che a dicembre 2019 venivano immatricolate appena 850 auto elettriche. A distanza di due anni, a dicembre 2021, le immatricolazioni sono aumentate del 630%, passando a quota 6.205 veicoli. Le mild-hybrid sono state 18.219 unità, mentre le full-hybrid 8.599.
Tutti in forte calo, ma…
Ma ci sono alcuni gruppi che nonostante la crisi in atto manifestano dei bei segni positivi quando si tratta di mercato. Ci sono pure degli incrementi a tripla cifra, sebbene il numero di unità effettive rimanga comunque esiguo. È il caso di Cupra, che a dicembre 2019 aveva immatricolato 129 unità, mentre a dicembre 2021 sono diventate 501.
Porsche ha raddoppiato il numero di vetture passando da 422 a 867, ma sono Hyundai e Dacia ad avere la crescita più tangibile. Il brand del Gruppo Renault ha segnato 4.644 unità (+30,23), mentre i coreani 2.376 (+39,76). Anche MINI ha fatto un balzo in avanti, segnando un +52,80%. E DS, che dopo mesi di segni meno è passata a 523 unità rispetto alle 391 di dicembre 2019 (+33,76). Tra quelli andati male Volvo, scesa a 802 vetture rispetto alle 1.646 di due anni fa (-51,28%). E anche Renault, che ha avuto un crollo a 4.760 (-45,01%). E se da un lato Cupra cresce, dall’altro Seat cala (-47,78%). Di fatto tutti i brand sogno caratterizzati dal segno meno.
La Top Ten del mese di dicembre
NOME VETTURA | UNITÀ IMMATRICOLATE |
Fiat Panda | 6.682 |
Dacia Duster | 2.788 |
Fiat 500 | 2.638 |
Renault Captur | 2.427 |
Toyota Yaris Cross | 2.390 |
Lancia Ypsilon | 2.210 |
Jeep Renegade | 2.168 |
Fiat 500X | 2.106 |
Jeep Compass | 1.770 |
Peugeot 3008 | 1.717 |