A giugno il mercato risale la china, ma siamo in rosso rispetto al 2019
Riaparture e una libertà parzialmente acquisita hanno indubbiamente accelerato la vendita di nuovi modelli sul nostro mercato. Ma la gente non spende e non spande come ci si potrebbe attendere, anche perché la crisi economica è ancora nel vivo. Così se rispetto al 2020 la crescita è scontata, il confronto con il 2019 è ancora purtroppo impietoso. Ed è questo il vero metro di misura da dover tenere in considerazione.
A giugno 2021 sono state immatricolate 150.331 vetture, poco più di 20mila unità in meno rispetto alle 173.470 dello stesso mese del 2019. Nei primi sei mesi dell’anno sono stati “immessi” 892.548 nuovi veicoli. Questo significa che a differenza del 1.087.690 del 2019 sono state immatricolate il 17,9% vetture in meno. I segmenti forti fanno sempre riferimento a quello delle utilitarie, con l’A e il B a tenere testa. Il segmento C, quella della Volkswagen Golf per intenderci, è tra quelli più in sofferenza a causa della pandemia, anche perché le persone potendo disporre di budget più bassi, comprano auto più piccole.
Fiat, Volkswagen e Peugeot sono i marchi più forti, o almeno quelli con i numeri più alti presenti nel nostro mercato. Più in generale è il Gruppo Stellantis quello che può vantare il maggior numero di vetture immatricolate (56.554). Un dato che deriva ovviamente dal fatto di poter disporre di un così alto numero di brand. E infatti alle sue spalle si piazze un altro colosso (inteso anche come numero di marchi) come il Gruppo Volkswagen.
Benzina e diesel in calo, sale l’elettrificazione
Un passo alla vota le auto elettrificate stanno conquistando sempre di più il cuore degli italiani. Indubbiamente il fatto che molte vetture classificate come ibride siano mild hybrid, aiuta a far crescere i numeri. Ma di fatto l’elettrificazione è oramai una realtà sempre più importante nel nostro mercato. Basti pensare che le vetture alimentate solo a benzina e quelle solo a diesel, sono scese rispettivamente del 38,7% e del 53,8%, quando ibride (plug-in comprese) ed elettriche pure, sono salite in tripla se non addirittura quadrupla cifra percentuale.
Qualcosa sta cambiando? La risposta è affermativa, in parte condizionata dai vantaggi offerti dagli incentivi fiscali di questi mesi. Più che le ragioni di cuore o di testa, la scelta verso l’elettrificato deriva sia dai vantaggi fiscali che assicura (come l’esenzione dal bollo in alcuni casi) sia ovviamente dal prezzo finale. Dato che in diverse regioni agli incentivi statali si sommano quelli regionali, che consentono di risparmiare anche il 40% rispetto al prezzo di listino.
La Top Ten del mese di giugno
NOME VETTURA | UNITÀ IMMATRICOLATE |
Fiat Panda | 11.045 |
Dacia Sandero | 4.368 |
Lancia Ypsilon | 4.338 |
Jeep Compass | 3.671 |
Toyota Yaris | 3.484 |
Fiat 500 | 3.468 |
Fiat 500X | 3.453 |
Opel Corsa | 3.290 |
Citroen C3 | 3.261 |
Renault Capture | 3.221 |