Mercato auto Italia, chi ha parlato di crisi nera: i dati (veri) sulle immatricolazioni spiegano tutto
Prima di parlare di crisi nera per quanto riguarda il mercato dell’auto, è meglio analizzare i veri dati sulle immatricolazioni avvenute che dovrebbero fare maggiore chiarezza.
Siamo in un periodo molto delicato, in quanto gli aumenti si fanno sentire un pò ovunque e in svariati settori. Purtroppo sono molti i fattori che hanno portato a questo scenario, tra cui la pandemia che ha rallentato di molto l’economia mondiale in generale.
Non è rimasto immune da questo neanche il mercato dell’auto, il quale ha visto i prezzi salire e le immatricolazioni scendere, creando molti disagi tra le case produttrici che si sono trovati con diversi modelli invenduti in magazzino.
Da quello che abbiamo capito dunque, la situazione è abbastanza critica, ma forse non così tanto come pensavamo, in quanto i dati veri sulle immatricolazioni avvenute parlano chiaro. Ecco di cosa stiamo parlando.
Mercato auto Italia e la crisi nera
Prima di svelarvi i dati reali e aggiornati, iniziamo con una premessa. A giugno si è verificato un boom nelle immatricolazioni, parliamo del 15% in più rispetto ai mesi passati, merito anche degli incentivi del 2024 relativi alle auto elettriche. Purtroppo questo bonus è rimasto attivo soltanto 9 ore prima di esaurire totalmente il fondo di 200 milioni di euro previsto.
Questo fa capire come la voglia dell’acquirente di comprare un’auto c’è ma è sempre una questione economica a mettere i bastoni tra le ruota alla ripresa. A dimostrazione di questo discorso, vogliamo rivelarvi i numeri di chiusura di giugno delle maggiori case automobilistiche. Abbiamo il Gruppo Stellantis e il Gruppo Renault che hanno chiuso in positivo rispettivamente con il 10,64% e 46,67%, mentre in negativo si è classificato il Gruppo Volkswagen con lo 0,38%.
I dati delle immatricolazioni di giugno
Merito anche degli incentivi stanziati per questo mese appena passato di giugno 2024, le immatricolazioni delle auto sono aumentate, portando il mercato dell’auto verso una ripresa che si spera possa durare anche nei prossimi mesi, adesso che i fondi stanziati sono terminati.
A ogni modo, numeri alla mano, vi diciamo che per quanto riguarda le auto a benzina, i dati sono fermi al 26,5% di quota, il diesel scende ancora fermandosi ad un 12,8% di share, mente il GPL arriva al 10,1% con il Metano che non arriva neanche allo 0,1%. Bene per le vetture ibride che arrivano al 38,7% di immatricolazioni e positivi sono i dati anche dell’elettrico il quale sale all’8,3% di quota. C’è da premettere che i privati dominano la maggior parte del mercato in quanto solo loro hanno raggiunto il 59,5%, seguiti poi dal noleggio a lungo termine al 18,8% e alle autoimmatricolazioni al 13,6%.