Mercato auto: quasi pareggio a luglio, ma resta il segno meno
Come all’inizio di ogni mese, ecco arrivare anche ad agosto il report dell’Unrae sul mercato auto del mese precedente. Con 109.580 immatricolazioni, il mercato auto di luglio ha chiuso quasi in pareggio (-0,8%) rispetto allo stesso mese del 2021. Un risultato, sebbene leggermente negativo, in controtendenza rispetto ai pesanti cali a doppia cifra del primo semestre dell’anno.
C’è però da dire che luglio 2021, con 110.514 unità registrate, aveva a sua volta segnato un calo del 19,2% rispetto al 2020 e del 27,9% sul 2019. Col dato di luglio, nei primi 7 mesi del 2022, le immatricolazioni si fermano a 793.856 unità: un crollo del 20,3% rispetto al 2021 e del 35,8% in confronto al 2019.
Incentivi a rilento
La spinta degli incentivi per le fasce 0-20 e 21-60 g di CO2 al km prosegue con lentezza anche nel mese di luglio. Il ritmo avuto fino a ora fa prevedere che alla fine dell’anno il 62% dei fondi riservati alla fascia più bassa di emissioni e l’82% di quelli per la fascia 21-60 g/km resteranno inutilizzati, per un totale di oltre 300 milioni.
Le cause di questo utilizzo a rilento degli incentivi, secondo l’Unrae, “sono da ricercare nella riduzione del price-cap per l’accesso e soprattutto nell’esclusione di aziende e noleggi”. L’Unrae auspica “una tempestiva introduzione di opportuni correttivi, anche all’interno del decreto Aiuti 2”. L’associazione ricorda infatti che nel primo semestre del 2022 i contratti di noleggio a lungo termine a privati hanno rappresentato circa l’11% del mercato nelle vetture con emissioni fino a 60 g/km.
Giù i privati, bene i noleggi
L’analisi del mecato auto di luglio fa emergere un calo del 9,2% degli acquisti dei privati, che perdono 5,4 punti di quota e scendono al 56,3% (59,3% nei 7 mesi). Le autoimmatricolazioni scendono dell’8,5%, in linea con il cumulato gennaio-luglio. Recupera bene il noleggio a lungo termine, che si porta al 21,1% di quota (21,2 nel cumulato) incrementando di oltre 1/5 le immatricolazioni del mese. In ripresa anche i noleggi a breve termine, con una quota che sale al 7,8% (4,9% nel cumulato). Crescono leggermente anche le società, che guadagnano 2 decimali passando dal 6,1% del cumulato al 6,3% di luglio.
Benzina ok, metano in caduta libera
Per quanto riguarda le alimentazioni, i motori a benzina invertono il trend tornando in segno positivo sfiorando il 30% delle preferenze (27,9% nei 7 mesi). Al contrario il diesel, con volumi in calo a doppia cifra, perde oltre 2 punti, fermandosi al 20,7% (in linea con il cumulato). Perde mezzo punto percentuale il GPL, al 7,9% del totale, mentre un nuovo pesantissimo calo per il metano lo fa arretrare allo 0,6% del mercato (1% nel cumulato).
Nonostante gli incentivi, anche le vetture elettrificate mostrano decisi ridimensionamenti di quota. I volumi delle PHEV calano del 19,2%, scendendo al 4,6%, la quota peggiore dell’anno. Le BEV si fermano al 3,3% delle preferenze (-29,2% dei volumi). Crescono a luglio le ibride, che arrivano al 33,1% di share (in linea con quanto registrato nel cumulato): 9,7% per le full-hybrid e 23,4% per le mild-hybrid.
La Top Ten del mese di luglio
NOME VETTURA | UNITÀ IMMATRICOLATE |
Fiat Panda | 7.146 |
FIat 500 | 3.357 |
Volkswagen T-Roc | 3.351 |
Citroen C3 | 3.256 |
Lancia Ypsilon | 3.099 |
Fiat 500X | 2.831 |
Peugeot 208 | 2.662 |
Jeep Renegade | 2.600 |
Dacia Sandero | 2.550 |
Renault Captur | 2.402 |