Mercedes cambia partner in corsa per le proprie batterie
Secondo quanto riporta la stampa tedesca, Mercedes-Benz acquisterà un certo numero di celle per le proprie batterie da CATL. Ovvero più di quanto previsto per la sua offensiva elettrificata.
La faccenda riguarda da vicino la nuovissima ammiraglia EQS, la cui produzione è attualmente in fase di accelerazione, e la berlina EQE annunciata per il 2022. Partner per gli accumulatori delle vetture tedesche è Farasis Energy che avrebbe dovuto “fornire una buona parte delle celle”, stando a quanto riportato dai media locali. Ma dato che il nuovo stabilimento europeo di Bitterfeld-Wolfen è in ritardo sui piani di realizzazione, Farasis vorrebbe impiegare le celle prodotte nei suoi impianti cinesi.
Tuttavia, come riporta Manager Magazin senza specificare le fonti, Daimler ha deciso che Farasis “produrrà solo una parte” delle celle per EQE e EQS. Al momento nessuna delle parti chiamate in causa ha rilasciato commenti o dichiarazioni.
Il cambio della guardia
Ed è qui, sempre secondo quanto scritto da una certa stampa tedesca, che CATL subentrerà per assorbire i volumi pianificati da Farasis e consegnerà più celle a Daimler. Un’operazione non indifferente, soprattutto in termini di costi da sostenere per CATL. Secondo il rapporto, il fatto che Daimler sia nella situazione di ordinare nuovamente le celle di batteria necessarie, è dovuto a una serie di opportunità mancate in passato. Ad esempio, ci sarebbe stata l’eventualità di entrare a far parte della società Northvolt, fondata nel 2016. Durante i rinnovati colloqui tra Källenius e il CEO di Northvolt Peter Carlsson “verso la fine dell’anno”, Northvolt ha nuovamente respinto un progetto congiunto.
Mentre una fabbrica di celle per Daimler potrebbe essere costruita non prima del 2025, e la produzione dovrebbe quindi iniziare nel 2029. Si dice che anche altri tentativi di Daimler di conquistare fornitori tedeschi come Continental o Bosch come partner per la produzione di celle siano falliti. Si dice pure che Daimler abbia escluso la possibilità di acquisire una partecipazione nella società tedesca Customcells.
Anche la joint venture ACC tra Stellantis e la controllata Total Saft non è stata inizialmente in grado di concordare una partnership. Anche se pare che qualcosa si stia muovendo, essendo ora considerata la favorita per una cooperazione.