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Mercedes lo ha fatto davvero: cancellato in un attimo

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Mercedes, una netta sterzata - pixabay - targetmotori.com

Piani completamente rivisitati, Mercedes getta la spugna e cambia in corsa un progetto di un lustro, cancellato in un amen.

Alea iacta est, come direbbero i latini con quell’iconica espressione utilizzata per indicare una decisione che non ammette ripensamenti. Il dato è tratto, Mercedes dimostra di non essere un’azienda rigida sulle sue strategie, ma se il mercato lo impone, si cambia.

Un progetto di lunga data che avrebbe dovuto portare la metà dei veicoli venduti dal colosso tedesco in EV o ibridi, entro il 2025, è stato di colpo abbandonato. O per essere più precisi posticipato di cinque anni, al 2030.

A pensarci bene, l’inevitabile conseguenza della realtà dei fatti. I foschi presagi c’erano tutti, i dati statistici non diranno tutto, ma molto sì: la transizione dalla auto tradizionali, quelle a motore a combustione, fatica ad affermarsi, le vendite crollano e rappresentano soltanto l’11% di Mercedes.

Perché continuare in maniera ostinata su una strategia che poteva portare soltanto in un vicolo cieco? Davanti alla realtà, il colosso di Stoccarda ha semplicemente optato per la soluzione tanto più semplice, tanto più pragmatica. Quale?

Stop a tempo indeterminato

Mettere fuori commercio le auto alimentate esclusivamente a gas e diesel, sospese a tempo indeterminato è stata una mossa rapida, l’unica passata per la testa di Ola Kaellenius, CEO di Mercedes. Così, dopo aver faticato negli ultimi anni a competere con gli ultimi SUV elettrici, i tedeschi hanno deciso di togliere dal mercato la Mercedes EQC, in tutte le sue declinazioni.

Presentata per la prima volta nel 2016 dalla Concept EQ e poi messa in produzione nel 2019, la EQC è stata il primo tentativo di Mercedes di realizzare un EV mainstream e il suo primo SUV completamente elettrico.

Mercedes EQC
Mercedes EQC, meglio pensare al suo erede – ansa – targetmotori.com

Rivali troppo forti

Mercedes, però, si è resa conto anche di un altro dato di fatto: i nuovi rivali volavano, lei continuava nel suo andamento lento, troppi compromessi in diverse aree chiave, in primis l’autonomia, limitata a 255 miglia. Troppo poco performanente efficienza e spazio interno, senza dimenticare un peso di circa due tonnellate e mezzo.

La sterzata era nell’aria, bisognava soltanto avere il coraggio di non incaponirsi verso una strategia fuori contesto. Che potrà tornare in auge quando i tempi saranno maturi. Così, in maniera altrettanto rapida Mercedes ha pensato subito a un sostituto della EQC, da realizzare in un tempo breve, probabilmente nel 2025. È improbabile che l’erede dell’EQC possa portare il suo stesso nome visto l’abbandono del marchio EQ per le auto elettriche. Il resto verrà da sé, si scoprirà con il passare del tempo. Ai posteri l’ardua sentenza su questa scelta non sorprendente ma come importante, uno spunto di riflessione per chiunque.