Mezzo secolo e non sentirlo: l’iconica Porsche 911 turbo splende più che mai e resta un gioiello tra i più luminosi di sempre
Nonostante sia passato mezzo secolo, il gioiellino della Porsche la 911 Turbo è sempre contemporanea e splende più che mai. Resterà per sempre nella storia delle auto di lusso.
I motori turbo hanno reso grande il marchio Porsche, la quale ha creato i primi negli anni 70 per le auto da corsa e poi dal 1975 in poi anche per le produzioni di serie, aprendogli così le porte al mercato dell’automotive.
Quando si pensa al noto marchio della casa tedesca, vengono alla mente immediatamente velocità, bellezza, design e prestazioni elevate. Il bello delle loro autovetture sportive di lusso è quello che possono essere guidate da tutti, professionisti del circuito e “comuni mortali” che hanno i fondi per permettersela.
Per questo oggi, a distanza di mezzo secolo, vogliamo parlarvi del gioiellino di punta che ha fatto la storie di questo marchio, cioè la Porsche 911 turbo. Ancora oggi splende nel panorama delle auto di lusso.
Mezzo secolo di Porsche 911 turbo
La Porsche 911 turbo è ancora oggi molto famosa in quanto è stata la prima auto, presentata al Salone dell’Auto di Parigi nel 1974 che avrebbe fatto entrare nel mercato delle auto turbo la celebre casa tedesca. Fu la prima della serie 930 e per la sua particolare guida all’epoca, era destinata soltanto a piloti esperti. Per questo motivo ottenne quel triste soprannome di “Widowmaker”, cioè “creatore di vedove”.
Ad ogni modo, nonostante la crisi petrolifera di quel periodo, questo modello resterà per sempre una pietra miliare del suo tempo e sarà per sempre ricordata per le sue prestazioni ultra dinamiche e per il suo design. Il motore dietro l’asse posteriore e l’introduzione del turbo ha dato il via alla leggenda.
Il gioiellino della casa tedesca
Nonostante sia passato mezzo secolo, la Porsche 911 turbo è ancora al primo posto nel cuore degli appassionati del genere. Questo gioiellino della casa madre tedesca, aveva una particolarità, cioè bisognava aspettare che il motore a 6 cilindri superasse la velocità dei 3.000 giri al minuto per fare in modo che il turbo si inserisse, portando quindi l’esperienza di guida a livelli altisonanti. Non tutti però all’epoca riuscirono a controllare questo aspetto, da li quel triste soprannome.
Turbo a parte, il motore di questa auto da corsa era il 930/50 della Carrera RS con turbocompressore CCP per erogare 260 cavalli e 329 Nm di coppia. Ovviamente i numeri di oggi sono ampiamente superati ma per quegli anni, la 911 turbo era l’Avanger del settore. Inoltre tra le tante caratteristiche possedeva una trazione posteriore con cambio manuale a 4 marce, motivo per cui questo miracolo della meccanica è ancora oggi considerato un modello d’élite.