Microlino, la Isetta elettrica del nuovo millennio
Forse non è un caso che la Microlino sia stata presentata proprio all’IAA di Monaco. La città bavarese è infatti la casa della BMW, il marchio che a metà degli anni ‘50 rese famosa nel mondo la Isetta.
Ma la piccola vettura con il portellone anteriore nacque un paio d’anni prima, nel 1953, a Bresso grazie alla Iso. E anche la nuova Microlino, che alla Isetta si ispira in modo esplicito, ha radici italiane: verrà prodotta a Torino dalla Micro Mobility System in collaborazione con Cecomp.
E il prezzo sarà molto interessante per una vettura elettrica: circa 12.500 euro. La capacità di produzione sarà di circa 7500 veicoli all’anno, con la possibilità di incrementarla ulteriormente se fosse necessario.
Isetta docet
La caratteristica più evidente della Microlino è l’accesso frontale all’abitacolo, attraverso il portellone anteriore: si apre premendo un bottone che fa uscire una maniglia. Gli interni offrono uno spazio sorprendente se paragonato con le dimensioni esterne della vettura. Il piantone dello sterzo è fisso e non più connesso alla porta. I sedili sono confortevoli ed ergonomici.
Il nuovo cruscotto è formato da un doppio display con funzioni touch e permette di controllare e visualizzare tutte le informazioni più rilevanti.
Offerta con tre diversi tagli di batteria per un’autonomia fino a 230 km, Micro ha deciso di lanciare la Microlino in tre diverse edizioni, ognuna con una personalità ben chiara. La prima è la Urban, più basica e pratica, la Dolce, con tocchi retrò stile Dolce Vita, e la Competizione, con uno stile moderno e futurista.
Micro Microlino scheda tecnica
Velocità massima | 90 km/h |
0-50 km/h | 5 secondi |
Potenza nominale | 12,5 kW |
Potenza massima | 19 kW |
Coppia | 118 Nm |
Autonomia | 95 / 175 / 230 km |
Batterie | 6 / 10,5 / 14 kWh |
Tempo di ricarica (0-80%) | 4 / 3 / 4 ore |
Tipo di batteria | Ioni di litio |
Peso a secco | 435 kg (batteria esclusa) |
Posti | 2 |
Bagagliaio | 230 litri |