Il Microlino punta a conquistare i giovani e le città
Salvaguardare l’ambiente spendendo poco e avere un’auto comoda per viaggiare in città è ora possibile grazie al nuovo modello del Microlino. Annunciata a inizio 2020, la svizzera Micro e la piemontese Cecomp si dicono pronte a realizzare i 20.000 esemplari già prenotati.
Dei cinque prototipi previsti utilizzati per gli usuali test, Cecomp ne ha già realizzato il primo. Ultimata la fase di omologazione e delle prove, avrà inizio la produzione in serie. L’obiettivo è produrre 3000 vetture nel 2022 per poi raddoppiarle l’anno successivo. Auto che vede l’Italia protagonista assoluta: assemblaggio e costruzione del telaio avverranno rispettivamente a La Loggia e a Moncalieri, in Piemonte.
Il Microlino 2.0 viene classificato come quadriciclo pesante e di conseguenza può essere guidata da coloro che hanno ottenuto la patente B1 (accessibile dall’età di sedici anni). Numerose sono le migliorie apportate, a partire dal telaio. Quest’ultimo è ora composto da parti di acciaio e alluminio, per una migliore tenuta stradale e una maggior sicurezza complessiva.
Si tratta inoltre di un’auto completamente elettrica e dal ridotto consumo energetico, diminuito del 65%. In un anno si risparmiano addirittura 3321 kg di CO2. Oltre ad essere leggero e solido allo stesso tempo, il Microlino è costruito con meno della metà dei componenti di una normale automobile. Per questo motivo la manutenzione richiesta risulta essere minima, con significativi risparmi economici.
Un importante vantaggio è la sua estrema maneggevolezza, cosa che la rende facilmente fruibile dal pubblico delle grandi città. Seppur piccola all’interno può ospitare fino a due adulti e, come dice la stessa azienda automobilistica, tre casse di birra.
Uniche due pecche sono il prezzo (12.000 euro) e l’autonomia della batteria, massimo 200 km. Del resto stiamo parlando di un’auto ideale per chi si sposta in città.