Motore elettrico, altro dietrofront: tornano a produrre termiche anche loro
Nuovo dietrofront per il mercato dell’elettrico, anche loro tornano a produrre termiche e i cittadini non sanno più cosa pensare. È tutta una questione di “emozione”, sarebbe questo il problema.
Lo stop del 2035 di produzione di auto diesel e benzina, se continuiamo così, potrebbe subire qualche modifica, in quanto c’è curiosità da una parte ma c’è anche molta titubanza dall’altra. Diciamo che da un lato ci sono i puristi e dall’altra i futuristici.
A prescindere da quanto facile si possano accettare le novità, il problema delle auto elettriche, per il momento, non è tanto per le prestazioni, quanto per l’autonomia e i luoghi dove caricare l’auto. Diciamo che siamo solo all’inizio e forse per il tipo di progetto che vogliono fare, ci vorranno ancora parecchi anni, prima di poter avere auto più competitive.
Molti, per ovviare a questo stallo nel mercato dell’elettrico, hanno iniziato a valutare opzioni alternative, sempre a basso impatto ambientale, senza però abbandonare il motore a combustione. Naturalmente le maggiori case automobilistiche stanno lavorando a questi grandi progetti.
È per questo scenario incerto che per il momento, alcuni marchi stanno facendo dietrofront per il motore elettrico, tornando a concentrarsi sui modelli termici ma con nuove migliorie. Ecco chi è l’ultimo dell’elenco.
Anche loro tornano a produrre termico
Ultimamente stanno uscendo sempre più modelli di automobili, sempre più all’avanguardia che sfruttano il modello elettrico o ibrido e così via. Più che altro, gli acquirenti ne valutano le performance, la fluidità, lo scatto al cambio delle marce e così via.
L’interesse per il mondo green e quindi per i modelli più ecologici è sempre in continuo aumento e badate bene, non è che il mercato dell’elettrico sia fermo, nel senso che molti, in base anche alle proprie esigenze, stanno acquistando questi veicoli. Soprattutto in vista degli ecobonus 2024 che dovrebbero sopraggiungere da un momento all’altro. C’è un fattore cruciale che per un esperto del settore, dovrebbe essere il motivo di questa perplessità, cioè la mancanza di “emozione“.
Nuovo dietrofront per l’elettrico
Ad aver parlato di mancanza di emozioni e di poca sintonia con una fetta di acquirenti che non sente quella connessione con i modelli elettrici come con i veicoli tradizionali, è stato il CEO di Lamborghini, Stephan Winkelmann.
Per questo motivo, la nota casa di automobili ha deciso di puntare maggiormente sui modelli ibride plug-in, concentrandosi anche sul potenziamento dei combustibili sintetici, anch’essi a minor impatto ambientale con minor emissione di CO2. Non solo Lamborghini ma anche Ferrari, Tesla e così via, vogliono fornire alternative ai motori elettrici. Non ci resta quindi che attendere i prossimi mesi per sapere che direzione prenderanno anche gli altri.