MrBeast distrugge una Lamborghini in un trituratore e molto altro…
Chi bazzica su YouTube probabilmente lo conosce già. Il suo nickname è MrBeast, ma all’anagrafe è James Stephen Donaldson. È come detto uno youtuber e ultimamente per accrescere le visualizzazioni, i like e i follower ha puntato il mondo automobilistico. Decidendo non solo di gettare una Lamborghini “in pasto” a un trituratore, ma anche di cercare di farne saltare un’altra in aria a furia di colpi di carro armato.
Ma analizziamolo insieme… oltre a essere un video fuori da ogni logica risulta anche estremamente frenetico, dove MrBeast passa da un’esplosione all’altra, ma dopo nemmeno una settimana dalla pubblicazione ha già raggiunto il suo scopo: ad oggi ha oltre 80 milioni di visualizzazioni.
Il video parte con una scena più folle dell’altra, ma soprattutto senza senso, per poi arrivare alla distruzione della prima auto. Ha realizzato infatti una piattaforma con sotto un trituratore e dopo aver distrutto vari oggetti arriva il momento della Lamborghini Gallardo: basandoci sull’ala posteriore, pensiamo fosse una Superleggera.
Sempre nello stesso video, come anticipato, lo youtuber minaccia di distruggere un’altra Lamborghini Gallardo, ma questa volta con dei colpi di carro armato. Minaccia perché dà la possibilità a un uomo, di nome Adam, di proteggerla e se ci dovesse riuscire, la Lamborghini potrà essere sua. Ad Adam vengono concesse 48 ore per fare o costruire qualcosa che difenda dagli attacchi “bellici” la Gallardo. Decide quindi di costruire un paio di muri in calcestruzzo prima e un muro di auto accatastate una sull’altra poi. Ma la vera genialata di Adam è l’installazione di alcune piscine fuori terra proprio davanti all’auto. Queste funzionano decisamente bene, difendendo l’auto dai proiettili del carro armato, risparmiando così l’auto dalla distruzione.
L’utilità ma soprattutto l’interesse di questo video sono ignote, va però a segno tra i giovanissimi impressionabili da storie come queste, dandogli un sacco di visibilità, visualizzazioni e pubblicità. E ovviamente anche monetizzazione facendo sì che MrBeast continui a realizzare (ahimè) contenuti del genere.