Nuova Audi RS 3, Sportback e Sedan tornano all’attacco
Ve l’abbiamo in parte raccontata, ma oggi è stata ufficialmente svelata. La nuova Audi RS 3, sia Sportback che Sedan, prende finalmente forma. Quella che con ogni probabilità sarà il canto del cigno del celebre 5 cilindri sovralimentato, gioca la carta dei traversi. Un’inedito per la casa tedesca dei tempi moderni, così dedita a rimanere “fissa” sui binari.
Il nuovo Torque Splitter, elemento meccanico che definisce l’asse posteriore, caratterizza fortemente la dinamica di guida delle sportiva di Audi Sport ovviamente provvista di trazione quattro. Elemento che abbiamo avuto modo di testare su una vettura che potenzialmente non c’entra nulla con l’Audi RS 3: la Cupra Formentor VZ5.
E il resto?
Al di là della caratterizzazione estetica più aggressiva e dinamica, i doppi terminali di scarico ovali sono una conferma di continuità. Sul fronte tecnico meglio parlare di evoluzione rispetto al passato, dato che la novità più interessante è appunto il Torque Splitter.
La RS 3 è dotata di serie di freni in acciaio a sei pistoncini più grandi e di nuova concezione. I suoi dischi ventilati e forati, misurano 375 per 36 mm nella parte anteriore e 310 per 22mm nella parte posteriore. Questo li rende più grandi rispetto al modello precedente. Il sistema è in grado di ridurre più rapidamente le temperature di picco durante le frenate brusche. Inoltre, riduce anche l’usura delle pastiglie dei freni, che sono più grandi del 15% e prive di rame. Chi opta per i freni in ceramica (dischi anteriori più grandi) può scegliere tra pinze freno grigie, rosse o blu. Chi preferisce la versione in acciaio può ordinare le pinze rosse al posto di quelle nere.
A livello d’assetto le ruote anteriori hanno poco meno di un grado di campanatura negativa aggiuntiva. Per ottenere ciò, i cuscinetti del perno sono stati modificati e i bracci trasversali inferiori sono stati dotati di cuscinetti, telai ausiliari e stabilizzatori più rigidi. L’asse posteriore presenta un design a quattro bracci. La configurazione delle molle e degli ammortizzatori è marcatamente rigida e la carrozzeria è inferiore di dieci millimetri rispetto alla S3 e di 25 millimetri rispetto alla A3.
Un’altra nuova aggiunta alla RS 3 è il controller di dinamica del veicolo modulare (mVDC). Questo sistema centrale acquisisce i dati da tutti i componenti rilevanti per la dinamica laterale, garantendo così che interagiscano in modo più preciso e rapido.
A bordo vince l’hi-tech
Non che questa sia una novità rilevante, perché la scenografia “digitale” delle ultime generazioni della media di Ingolstadt è cosa nota. Di serie l’Audi virtual cockpit plus da 12,3 pollici. Visualizza i giri sotto forma di grafico a barre e mostra potenza e coppia come percentuali. In opzione, il display del numero di giri è disponibile nel nuovo design “RS Runway”. In questo caso i valori vengono visualizzati nella direzione opposta in un modo che ricorda visivamente una pista di aeroplani: la velocità massima in primo piano e la velocità minima sullo sfondo. Inoltre l’Audi virtual cockpit plus include display per forza g, tempi sul giro e accelerazione da 0-100 km/h, 0-200 km/h, quarto di miglio e ottavo di miglio.
L’indicatore di cambiata lampeggiante specifico per RS, in modalità manuale cambia il display del numero di giri da verde a giallo a rosso, lampeggiando in modo identico a quello utilizzato negli sport motoristici. Il display touch da 10,1 pollici include quello che viene definito “RS Monitor”, che visualizza le temperature del liquido di raffreddamento, del motore e dell’olio della trasmissione, nonché la pressione dei pneumatici.
Il nuovo pulsante RS Mode, presente sulla razza destra del volante (a prescindere dal modello) può essere utilizzato per selezionare le modalità Audi drive select RS Performance, RS Individual o l’ultima modalità utilizzata. In entrambe le modalità RS, il quadro strumenti e l’head-up display hanno un aspetto ancora più sportivo con un indicatore di cambiata lampeggiante. La nuova RS 3 arriverà sul mercato italiano a partire dalla fine dell’anno, e il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 60.000 euro.