Parola d’ordine leggerezza: ecco come Lotus si approccia all’elettrico
Non è un segreto che le batterie delle auto elettriche siano un cruccio per molti costruttori: per compensare il maggiore peso bisogna alleggerire altre parti, in particolare le architetture modulari in alluminio. E se il costruttore in questione è Lotus, che ha fatto della leggerezza il suo cavallo di battaglia, l’argomento è particolarmente interessante.
Il Project LEVA(Lightweight Electric Vehicle Architecture) di Lotus adotta l’ormai consueto approccio modulare alla costruzione permettendo diverse configurazioni per realizzare auto anche molto diverse tra loro. Segue anche il più semplice dei principi Lotus: non duplicare gli elementi inutilmente e fare di tutto per rendere le cose più leggere.
Per fare un esempio esempio, il pacco batterie viene alloggiato all’interno di una struttura esistente del telaio. In questo modo non si aggiunge peso creando uno spazio appositamente dedicato.
Il progetto è collegato alla piattaforma E-Sports annunciata in aprile da Lotus ed è focalizzata sullo sviluppo di telai ausiliari anteriori e posteriori altamente avanzati. La Casa inglese ha collaborato con la Brunel University e con Sarginsons Industries per la costruzione leggera del progetto.
Alluminio pressofuso
La maggior parte delle auto ha telai ausiliari imbullonati a una scocca che collega la parte anteriore a quella posteriore, che ospita il motore, la trasmissione e le sospensioni. I nuovi telai ausiliari non sono così: sono invece rivettati e incollati alla struttura principale intercambiabile.
I telai ausiliari sono realizzati in lega di alluminio pressofuso a bassa pressione da Sarginsons. Questa tecnica permette di avere un pezzo finito più robusto e, visto che è un processo lento, funziona meglio per gli elementi più ricchi di dettagli.
La lega di alluminio scelta è ad alta duttilità (flessibile anziché fragile) quindi assorbe bene l’impatto di un urto. Può anche essere facilmente saldata e l’attrezzatura necessaria per produrre il controtelaio (gli stampi stessi) è in linea con i volumi relativamente bassi che Lotus produrrà.
La natura modulare dell’architettura E-Sports rende semplice modificare il pacco batteria con i moduli (8 o 12) che possono essere impilati verticalmente dietro i due sedili o in modo orizzontale tra i due assi per i modelli 2+2.