Patente, rivoluzione agli esami, il ministro Salvini è risoluto: ora per i candidati si fa dura I Se vuoi guidare, devi sforzati al massimo
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini torna sull’argomento patente e rivela quella che potrebbe essere la rivoluzione in merito alla modalità di esame a scuola guida. Bisognerà applicarsi ancora di più.
Prendere la patente è il sogno di moltissimi adolescenti, i quali una volta raggiunta la maggiore età o anche più avanti, in base agli impegni scolastici ed economici, si iscrivono a scuola guida, per coronare la loro ispirazione.
Si sa, avere una propria auto e rinunciare dov’è possibile all’uso dei mezzi pubblici è sicuramente un metodo migliore per spostarsi, in quanto si può stare da soli nel proprio veicolo con la propria musica, senza doversi stressare su pullman e metro pieni di persone, dove si rischia anche di essere scippati come mostrano i recenti fatti di cronaca. Ovviamente non tutti hanno la possibilità di avere un’auto propria, quindi meno male che i mezzi ci sono. Alla fine non è colpa del mezzo quanto della gente che ci sale, se il tragitto per alcuni si trasforma in un incubo.
Ad ogni modo, come per tutte le cose, prendere la patente non è una passeggiata, in quanto ci sono determinati step da superare se si vuole ottenere quella tanto sognata, “card rosa” da mettere nel portafoglio. Secondo le nuove indiscrezioni comunicate dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, questa procedura potrebbe rivelarsi ancora più ardua.
La nuova rivoluzione degli esami per la patente
Attualmente in Italia per prendere le vari patenti bisogna seguire determinati iter, suddivisi in base alla tipologia d’interesse. Per la patente A, per potersi iscrivere a scuola guida bisogna avere 24 anni o 20 anni se si è però in possesso della patente A2 da due anni. Bisognerà poi sostenere l’esame di teoria entro sei mesi dell’inoltro della domanda alla Motorizzazione e l’esame pratico a partire dal mese successivo, la buona riuscita dell’esame scritto. Per tutti coloro che già posseggono le patenti A1, B1, B o BE, potranno prendere le patenti A e A2 solo mediante esame pratico.
Per prendere invece le patenti B e BE bisognerà aver compiuto 18 anni, 16 anni invece se ci si iscrive a scuola guida per la B1. Anche in questo caso bisognerà sostenere un esame teorico e se si supera si potrà accedere alle guide e poi all’esame pratico. Ricordatevi che per poter accedere allo step delle guide, bisognerà aver accumulato almeno 6 ore di esercitazione insieme all’istruzione, su autostrade e strade extraurbane, sia di giorno che in notturna. Qualora foste già muniti delle patenti A1, A2, A o B1, per prendere la B potrete evitare di fare la teoria, passando direttamente all’esame pratico.
Le parole di Salvini
Dal 2025 tutto potrebbe cambiare, in quanto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha rivelato: “Sto ragionando con i tecnici al ministero su come cambiare l’esame patente, perché non può essere solo fortuna. Ne riparliamo l’anno prossimo, dal 2025 in poi…non può essere la ruota della fortuna, va fatto qualcosa di più moderno”.
Qualora queste modifiche dovessero passare, il nuovo esame di scuola guida si concentrerebbe di più sulla pratica che sulla teoria, rendendo l’esame più duro, in modo da essere sicuri che chi conseguirà la patente avrà tutte le capacità richieste, per poter immettersi su strada. Ovviamente per sapere come finirà questo argomento, dobbiamo aspettare nuove disposizioni ufficiali.