Posto di blocco, i documenti non bastano più, da oggi prima delle vacanze ti controllano il serbatoio
Attento al serbatoio, te lo controllano: se è così ti multano
Siamo ormai nel pieno dell’estate e molte famiglie si stanno preparando per andare in vacanza. Se per raggiungere la meta prescelta si usa come mezzo la macchina, allora prima di partire è bene eseguire tutta una serie di controlli volti a verificare che sia tutto ok e che non ci siano problemi.
Nel caso di posto di blocco o di controllo, infatti, è meglio avere tutte le carte in regola così da evitare sia spiacevoli attese, inaspettati inconvenienti e multe salate. Un controllo quindi ai livelli di olio, allo stato dei freni e al motore.
Oggi, però, vi parliamo di un aspetto che viene poco considerato quando si parla di controlli e di possibili multe: si tratta del serbatoio. Se te lo controllano e lo trovano così, rischi la multa.
Attento al controllo del serbatoio
Uno dei problemi più caldi al momento è quello del costo della benzina e del diesel, due tra i carburanti più diffusi al momento. Sebbene il costo oscilli continuamente, di fatto si attesta intorno ai 2 euro al litro e, in autostrada, costa anche di più. Certo, un rimedio potrebbe essere quello di sostituire la propria auto a benzina con una a GPL, a metano o elettrica, tre tipi di alimentazione che, a fronte di una spesa iniziale importante, assicurano un risparmio a lungo termine. Molte famiglie, però, non possono permettersi questo acquisto e, di fatto, continuano a dover spendere centinaia di euro nel pieno dell’auto.
Per questo motivo, molti italiani stanno cercando qualsiasi stratagemma che li aiuti a risparmiare qualche decina di euro e uno dei più diffusi è quello che prevede l’uso dell’olio di semi come carburante. Sebbene sia ovviamente vietato, di fatto a chi lo usa permette di risparmiare un bel po’: se si viene beccati, però, la multa è alta.
Cosa si rischia
Nel caso, durante i normali controlli, le autorità scoprano che nel serbatoio dell’auto non c’è il tradizionale carburante ma un suo sostituto, come l’olio di semi o l’olio di colza, l’automobilista va incontro a una sanzione pesante, nonché alla possibilità di danneggiare il motore.
La multa, infatti, si riferisce al fatto che su quel carburante non si è pagata l’IVA e quindi può ammontare al doppio del decuplo della tassa evasa, quindi non è minore di 7500 euro.