Produzione giapponese in calo anche a causa della guerra in Ucraina
La produzione delle fabbriche giapponesi si è ridotta per il secondo mese consecutivo a gennaio, con il settore automobilistico sempre più alle prese con le sospensioni della produzione dovute alla pandemia, e con l’invasione russa dell’Ucraina che intensifica la pressione su un’economia che sta nuovamente affrontando il rischio di una contrazione.
Mancano i pezzi
Anche prima che la crisi ucraina scoppiasse con la sua drammaticità, peraltro, le fabbriche della terza economia mondiale stavano lottando con costanti interruzioni nella fornitura di pezzi di ricambio globali e da infezioni domestiche della variante Omicron del coronavirus.
“La produzione di auto è diminuita sostanzialmente a causa di un peggioramento della carenza di chip e di colli di bottiglia nella fornitura“, ha detto Takeshi Minami, capo economista al Norinchukin Research Institute, con dichiarazioni riportate su Reuters. “Questa condizione si è riversata su altre industrie come l’acciaio, che sono anch’esse diminuite”.
La produzione industriale è crollata dell’1,3% nel mese di gennaio rispetto al mese precedente, dopo essere diminuita dell’1,0% a dicembre, ed è risultata più debole del -0,7% stimato dagli economisti coinvolti in un sondaggio di Reuters.
I produttori di auto giapponesi, tra cui Toyota e Suzuki, hanno affrontato corposi tagli alla produzione dopo essere stati colpiti da interruzioni della catena di approvvigionamento e aver visto un aumento record delle infezioni Covid. I dati mostrano inoltre che la produzione di auto e altri veicoli a motore è crollata del 17,2% rispetto al mese precedente, scendendo per la prima volta in quattro mesi e facendo diminuire il livello di produzione principale di quasi 2,7 punti percentuali.
Ora, le complicazioni della crisi ucraina pongono seri rischi al ribasso per la produzione giapponese e l’economia in generale, ha aggiunto Minami, affermando che la produzione potrebbe subire un grave freno se il conflitto dovesse innescare una carenza globale di materie prime ed energia.